Consiglio d'agosto...
Data: Marted́, 07 agosto alle 15:18:34 Argomento: Comunicati
IN AULA LA CDL CHE ACCUSA: GRAVISSIMA L'ASSENZA DELLA MAGGIORANZA
(DIRE) Bologna, 7 ago. - Finito ancor prima di cominciare. Come
era nella previsioni della vigilia, salta il Consiglio
provinciale straordinario convocato su richiesta della Cdl per
discutere della bocciatura a Romilia. Ore 11, nella insolita
cornice della ex sala del Consiglio regionale, in viale Silvani,
al primo appello del segretario generale Giovanni Di Quattro, solo 11 erano i consiglieri presenti: cinque di Forza Italia (tra cui il capogruppo Luca Finotti) e tre di An, a cui si sono aggiunti il medicinese Lorenzo Grandi del Prc, Giovanni Venturi dei Comunisti italiani e Plinio Lenzi per l'Italia dei valori. Ai loro banchi anche il presidente del Consiglio, il Ds Maurizio Cevenini (unico esponente del Partito democratico presente in aula) e il vicepresidente Giuseppe Sabbioni (Fi). Assente anche la numero uno di Palazzo Malvezzi, Beatrice Draghetti (insieme ad altri consiglieri, tra cui i capigruppo Massimo Gnudi dei Ds, Vania Zanotti di Sd e Sergio Spina di Rifondazione, ha mandato un messaggio per giustificare l'assenza, comunicato in aula da Cevenini), la Giunta era rappresentata dal vicepresidente, nonche' assessore all'Urbanistica, Giacomo Venturi, dall'assessore al Bilancio, Aleardo Benuzzi, e dall'assessore allo Sport, Marco Strada. Presenze che a Sabbioni comunque non bastano: "E' politicamente scorretta l'assenza di Draghetti", attacca. Agli altri due appelli (alle 11.30 e alle 12) si e' aggiunto solo il consigliere di Forza Italia, e sindaco di Monghidoro, Marino Lorenzini, che ha fissato il numero dei presenti a quota 12.
Nessuna sorpresa per il mancato numero legale, dunque, ma molta amarezza da parte del Polo, che accusa la maggioranza di boicottaggio e di insabbiamento della questione Romilia.(SEGUE)
(DIRE) Bologna, 7 ago. - "E' estremamente grave- scrivono in un comunicato congiunto i consiglieri provinciali di An e Fi- che un problema cosi' rilevante per tutta la provincia venga totalmente ignorato dalla sinistra". E Finotti aggiunge: "Speriamo che la Provincia capisca di aver fatto un grosso errore: sarebbe intelligente rivedere" il giudizio su Romilia. Gli stessi esponenti della Cdl avevano portato in aula una proposta di ordine del giorno in cui si chiede la totale abolizione del Ptcp, tacciato di "assoluta rigidita' e asfissiante vincolismo". Alle varie accuse risponde per le rime Venturi.
"L'iniziativa promossa dal centrodestra- dichiara, tra un appello e l'altro, il vicepresidente di Palazzo Malvezzi- con le scarse presenze e alcune defezioni anche tra le fila della stessa Cdl, rivela tutta la sua strumentalita' e anche la mancanza di obiettivi e progetti concreti per lo sviluppo dell'intera provincia". Ma il numero due della Provincia non si limita a questo. Critica infatti anche la "volonta' del centrodestra di continuare a polemizzare con l'esercizio legittimo e doveroso della Giunta" e non lascia passare nemmeno il tema dei costi politica. Oggi, accusa Venturi, il Polo "ha offerto un esempio non edificante: l'assemblea convocata certo non rende un buon servizio al discorso sui costi della politica". Venturi ha motivo di scuotere la testa anche per il breve quanto acceso scontro verbale tra Benuzzi e Finotti che verso la fine ha animato la seduta. Dichiarata sciolta l'assemblea, Cevenini ha augurato a presenti (e assenti) buone vacanze, rinviando in blocco la discussione di un mese esatto, al prossimo Consiglio del 7 settembre.
(San/ Dire) 14:06 07-08-07
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