
TRAFFICO RIVOLUZIONATO, IL DIALOGO E' APERTO
Data: Venerdì, 02 dicembre alle 13:30:29 Argomento: Tribuna
C’è chi l’ha chiamata “rivoluzione”,
chi un “brutto colpo”. C’è chi l’ha accolta positivamente, chi invece
l’ha già bocciata. Io credo che il nuovo progetto di mobilità urbana
presentata dagli assessori Colombo e Gabellini sia una necessità. Alle
soglie del 2012 una città non può non avere un centro storico pedonale,
per almeno due ragioni. Pensate a tutte le grandi capitali europee. Vi
sarà capitato di andarci da turisti e di poter fare delle passeggiate in
centro senza dribblare macchine, scooter, autobus. Di camminare
tranquillamente, guardando con maggior attenzione quello che vi
circondava: persone, monumenti, vetrine dei negozi. A questo va aggiunto
che, per forza di cose, nel nostro futuro dovremo progettare mezzi e
piani di mobilità sempre più eco-sostenibili, per il bene dei cittadini e
della città.
Il piano presentato dagli assessori alla Mobilità e
all’Urbanistica contiene alcuni punti davvero rivoluzionari, per
Bologna. Ad esempio il divieto di accesso alle moto nella zona T sette
giorni su sette e 24 ore su 24, la diminuzione del passaggio di autobus
sotto le Due torri e la pedonalizzazione totale di diverse stradine del
centro (ad esempio via Azzo Gardino, la direttrice via Castagnoli-via
delle Moline-via Borgo di San Pietro, il primo tratto di via Zamboni e
tutto il Ghetto). A questo vanno aggiunti la realizzazione di aree ad
alta pedonalità in cui il pedone gode di percorsi continui e protetti,
la completa pedonalizzazione della T nei weekend, la riorganizzazione
del trasporto pubblico in funzione delle nuove aree pedonali, il
miglioramento della rete ciclabile, il potenziamento dei parcheggi e la
realizzazione di interventi di riorganizzazione nelle piazze Malpighi,
XX Settembre, Aldrovandi, dei Tribunali, via Augusto Righi, porta
Saragozza e piazza Roosevelt. Un progetto virtuoso e complesso, che
ha già suscitato alcune polemiche, soprattutto con le associazioni dei
commercianti. Ma come ha più volte dimostrato questa giunta, il dialogo è
determinante nel prendere delle decisioni. E da gennaio il piano di
pedonalità sarà discusso con i cittadini, le associazioni e tutti gli
interlocutori istituzionali e non che saranno interessati. Il
centro, è bene tenerlo a mente, è ormai troppo congestionato. Ogni
giorno ci passano 48.000 auto (solo il 33% sono dei residenti) e 16.700
moto, mentre 199.000 passeggeri scendono e salgono dai bus nella Ztl.
Dobbiamo lavorare tutti e uniti per ridurre drasticamente la presenza di
mezzi a motore. Un centro storico vivibile, a misura di persona, che
può essere vissuto a piedi o in bici fa bene a tutti: ai cittadini, alla
città, all’Amministrazione e ai commercianti. Oh, non scherziamo… Il mio macchinino elettrico può girare?!
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