(ER) COMUNE BOLOGNA. SQUADRA 'SPECIALE' CONTRO IL DISAGIO
VENERDI' IMMIGRATI CEIS CONTRO CONSIGLIO COMUNALE
(DIRE) Bologna, 18 lug. - Il rispetto delle regole dello sport, e
del calcio in particolare, come guida per affrontare la vita di
tutti i giorni.
E' l'obiettivo che si pone il centro di
solidarieta' Ceis di Bologna nel seguire la squadra di giovani
immigrati ospiti delle proprie strutture (Nel Villaggio, Porte
sulla citta', Il Ponte, San Martino e Sant'Isaia). E a compimento
di un campionato Amatori Uisp chiuso al quinto posto, la
formazione e' ora attesa alla prova piu' "dura": sfidare i
politici riuniti nella formazione del Consiglio comunale di
Bologna, capeggiata dal presidente del Consiglio provinciale di
Bologna, Maurizio Cevenini.
L'incontro si terra' venerdi' alle 19,30 al centro sportivo
Bernardi (Lunetta Gamberini) in via degli Orti nel quartiere
Santo Stefano. Quella del Ceis e' un'esperienza che va comunque
ben oltre l'aspetto agonistico e di conseguimento del risultato
sportivo, come dimostra il sesto posto raggiunto nella Coppa
disciplina, e come sottolinea Padre Giovanni Mengoli,
responsabile della comunita' Ceis di Bologna, durante la
presentazione dell'iniziativa avvenuta oggi a Palazzo D'Accursio.
"Il principio che ci muove e' quello
dell'inclusione sociale dei ragazzi- spiega Mengoli- e della
prevenzione del disagio, cercando di impegnare positivamente il
tempo libero dei ragazzi". La squadra si e' poi rivelata anche un
trampolino per alcuni elementi piu' capaci che sono approdati in
societa' che militano in campionati piu' importanti. Un
passaggio, sottolinea uno degli educatori, "non facile" perche' a
certi livelli viene chiesto il risultato ad "ogni costo, mentre
noi privilegiamo il divertimento e il rispetto e chi non si
comporta bene sta fuori".
Una squadra che e' scuola di vita per ragazzi "prima ancora
che stranieri", sottolinea la vicesindaco di Bologna Adriana
Scaramuzzino, che rileva come "la legislazione nazionale non
offra ancora risposte adeguate per il loro futuro". Il fenomeno
dei minori stranieri non accompagnati e' cresciuto vistosamente a
Bologna negli ultimi anni, tanto che la struttura di pronta
accoglienza "Il Ponte" ha registrato negli anni un crescente
flusso in ingresso, che nel 2006 e' stato di 543 maschi.
Di questi, sottolinea il Ceis, "circa il 20% accetta di
partecipare a progetti di integrazione sociale e di prevenzione";
un percorso in grado di "facilitare l'inserimento sul territorio
cittadino e di canalizzare al meglio il tempo libero dei ragazzi".