Dal Cpt alla felicità
Data: Martedì, 26 giugno alle 20:04:02 Argomento: News
Scusa cara Cristina, ma la storia più bella l'ho trovata io...
Ciao Giulia
Dal Cpt alla felicità Si sposa ed evita l'espulsione dall'Italia |
BOLOGNA – E’ finita bene la storia di Nadia e del suo Franco, oggi sposi in Comune a Bologna. Avrebbero già dovuto esserlo venti giorni fa, se non fosse che la ragazza, 27enne, originaria del Marocco, in Italia da tre anni, è stata bloccata a Torino durante un controllo due giorni prima del matrimonio e portata al Cpt di Bologna: questo perché nonostante i vari lavori fatti, il fatidico permesso di soggiorno Nadia non l’ha mai avuto. Il rischio, per lei, era l’espulsione; ma questo giovedì 01 giugno , con il permesso del giudice di pace, Nadia è riuscita a sposare in Comune Franco, 45 anni, che vive a Bra, in provincia di Cuneo, e fa il pizzaiolo.
I due si sono conosciuti a Torino, dove Franco lavorava prima come imbianchino; durante una pausa pranzo lui è entrato in un bar dove Nadia faceva la cameriera, ed è stato subito colpo di fulmine. Oggi, finalmente, il “sì”: la sposa è arrivata a Palazzo d’Accursio scortata da due agenti in borghese, con addosso una tuta, e s’è infilata nella toilette per indossare un tailleur bianco: l’abito da sposa, comprato quando ancora non immaginava tutto quello che sarebbe successo.
“La speranza – ha detto poco prima della cerimonia Letizia Mongello, l’avvocato che si è occupata del caso – è che Nadia, sposandosi, possa uscire dal Cpt. Speriamo che il Questore revochi oggi stesso il trattenimento”. Così è stato: dopo la breve cerimonia (officiata da Maurizio Cevenini, presidente del Consiglio provinciale) Nadia, commossa e felice, è momentaneamente rientrata al Cpt per riprendere i suoi vestiti, per poi andarsene via, finalmente e definitivamente, con il marito e la sorella. Destinazione Bra, dove è in programma una grande festa.
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