"CIVICO DENTRO, MA I PARTITI NON SI TOCCANO; NO A GUAZZALOCA"
(DIRE) Bologna, 12 mag. - Troppa confusione sull'identikit del candidato sindaco del centrosinistra per Bologna. Troppi malintesi sulla ricetta della "civicita'", sbandierata da piu'
parti alla ricerca di una formula "sicura" per il rischiosissimo dopo-Delbono. Maurizio Cevenini non ci sta e spedisce un "invito" anche al Pd. "Non diamo l'idea di essere alla ricerca affannosa di soluzioni straordinarie. Dobbiamo trovare la soluzione migliore in assoluto, ma non dare l'idea ai cittadini di Bologna che c'e' un affanno disperato".
Tanto per dire, "la palla
nell'altro campo non la buttiamo mai?", si chiede Cevenini alludendo la vecchia abitudine all'autoflagellazione. Colui che qualche settimana fa aveva dato il "la'" ad interminabili
speculazioni sul civismo, ora mette in chiaro che la "civicita'" che deve avere il candidato e' una civicita' "mentale". Non e' insomma una questione di tessere. E i partiti tradizionali non si toccano, cosi' come la distinzione tra centrodestra e centrosinistra.
"Il filo conduttore dei due schieramenti e' impensabile che non ci sia", ha spiegato il "Cev" questa mattina su Radio Tau. Facendo un'ipotesi non casuale. "Mi faccio la mia lista civica, il nome c'e' gia' ed e' 'Bologna nel cuore', e mi lancio nel mercato bolognese. Prendo il 5% o il 12%. E' questo il modo di disinnescare il confitto? Il candidato e' quello che la civicita' ce l'ha mentale. Questa e' la mia civicita', non e' essere esterno e contro i partiti. Morti i partiti e' morta anche la democrazia". (SEGUE)
(ER) REGIONE. NON E' PRESIDENTE, MA CEVENINI RINGRAZIA LO STESSO "INCARICO IMPORTANTE, AVRO' OCCHIO ATTENTO SU BOLOGNA"
(DIRE) Bologna, 10 mag. - Era in lizza per la presidenza dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna: ma alla fine la scelta, come deciso nei giorni scorsi, e' andata su Matteo Richetti. Ma Maurizio Cevenini, dall'altro delle sue 20.000 preferenze, non fa drammi. "Ringrazio il Pd e la coalizione per l'importante incarico all'interno dell'ufficio di presidenza dell'Assemblea legislativa", scrive in serata sul suo profilo Facebook. "Da eletto di Bologna- torna a sottolineare- avro' un occhio attento sulla mia citta'".
Proprio in prospettiva della prossime amministrative sotto le Due Torri il segretario in pectore del Pd di Bologna, Raffaele Donini, ha tessuto in mattinata le lodi di Cevenini come grande "opportunita'" per il Pd.
(Bil/ Dire)
19:38 10-05-10
(ER) BOLOGNA. CEVENINI: MI CONCENTRO SU CITTA', FERITA DA CURARE "RISPETTO PER CHI MI HA VOTATO, NON MI TIRINO PER LA GIACCA"
(DIRE) Bologna, 6 mag. - Si occupera' di Bologna, anche da viale Aldo Moro. Senza accampare pretese ma chiedendo ancora una volta "rispetto" per il suo popolo. Maurizio Cevenini loda il 'rivale' Matteo Richetti ("E' bravo, e' stato segretario della Margherita-
ricorda- non e' uno scandalo se diventa presidente dell'Assemblea legislativa") e guarda avanti. "Io insieme agli altri eletti di Bologna ci occuperemo della citta', perche' in questo anno tutti dovranno concentrarsi con attenzione al voto di Bologna, perche' e' determinante in Regione, perche' e' un simbolo, perche' ha una ferita da curare", elenca nel lungo video diffuso nella serata di ieri via Facebook. "Avro' occasione di ribadire- aggiunge- come daro' il mio contributo a questo percorso". Un messaggio "a reti unificate" che vede il "Cev" intervistato da una radio locale, fuorionda compresi.
E ci tiene a mandare questo messaggio: "Non tiratemi per la giacca, perche' non faccio scelte unilaterali- chiede Cevenini- se qualcuno vuole chiedermi qualcosa me lo chiede. Io sono a disposizione. Ricevo mille critiche da questo punto di vista, ma io ho la coerenza dietro. Io non avanzo candidature, valutino loro". Cevenini ha deciso di inviare il messaggio pressato dalle tante richieste dei suoi fan, pronti a scatenarsi contro il Pd che non lo premierebbe abbastanza e a chiedergli di correre per la carica di primo cittadino. (SEGUE) (DIRE) Bologna, 6 mag. - "Chiedo rispetto per chi mi ha votato. Quindi attenti a fare considerazioni e valutazioni su Cevenini- mette in guardia l'interessato- fatele, pero' arriva immediatamente il rimbalzo, perche' io parlo a nome di 19.106 persone. Non sono molti, ma abbastanza per dare risposte. Sotto questo profilo facciano quello che vogliono, le cariche mi interessano il giusto. Riconosciamo il valore delle persone".
Subito arriva l'sms di un sostenitore che gli chiede di correre da primo cittadino. "Una carica qualunque...", glissa Cevenini. Ad un certo punto, riemerge anche il tema dei tanti
apprezzamenti raccolti tra simpatizzanti di centrodestra.
Cevenini, che nelle settimane scorse ha teorizzato un candidato sindaco in grado di essere apprezzato anche dagli oppositori, non nasconde le difficolta' che gli procurano quelle simpatie. "Una brutta strada- chiosa- perche' poi quelli della mia parte si chiedono se sono affidabile. Ma Cevenini e' una quercia. Puoi scalfirla, pero' la quercia e' li'".
(Bil/ Dire)
15:38 06-05-10
(ER) TRAM BOLOGNA. CEVENINI COI SINDACATI: SITUAZIONE SERIA "FANNO BENE AD ESSERE ATTENTI, SICUREZZA CIVIS VA VALUTATA"
(DIRE) Bologna, 6 mag. - Il tema della sicurezza dei mezzi Civis e' "serio" e il sindacato fa bene ad essere "attento" sull'argomento. La sponda arriva dal consigliere regionale del Pd Maurizio Cevenini, che ne ha parlato in un'intervista radiofonica filmata dal suo team (il documento e' stato pubblicato su Facebook). "La situazione e' seria dal punto di vista tecnico e di cio' che riguarda il mezzo in quanto tale", dice il consigliere. "Credo che vada ribadito che ormai il percorso del Civis e' definito, e quando dico il percorso non sono le singole strade ma la scelta sul Civis. Chi dice che si puo' interrompere questo sistema sbaglia, perche' ci sono pesanti ripercussioni dal punto di vista tecnico e delle penali. Ci possono essere contenziosi con la Corte dei conti e non ti puoi assumere questa responsabilita'".
Differente il discorso per quanto riguarda la cinquantina di filobus a guida vincolata che aspettano di essere messi su strada a Bologna. "Sui mezzi e' evidente che ci sono commissioni tecniche che devono valutare la sicurezza del mezzo per chi lo guida, per i passeggeri e anche lungo la strada. E' un tema che va avanti, e' nelle mani dei tecnici e il sindacato fa bene ad essere attento, perche' chi dovra' guidare questi mezzi sono gli autisti e devono dare anche il loro parere".
(Bil/ Dire)
15:32 06-05-10