RECORDMAN PREFERENZE PER SCELTA CIVICA, "COMMISSARIO NO, ARBITRA"
(DIRE) Bologna, 14 apr. - Premette che forse un 'inciucio' come
quello di Castel di Casio, dove il sindaco e' del Pd e il
vicesindaco del Pdl, e' un "filino esagerato". Ma Maurizio
Cevenini, vincitore morale delle ultime elezioni regionali con
quasi 20 mila preferenze personali a Bologna, rompe gli indugi e
disegna il profilo di un candidato sindaco dai tratti
spiccatamente civici, al di la' delle bandiere della politica.
"Chiunque si proponga di governare questa citta' in una fase difficile si deve rivolgere indistintamente ai bolognesi, deve essere rispettato da tutti e rispettare tutti. E parlo sia del candidato sia dello schieramento. Questo- avverte- non significa unanimismo stupido". Cevenini traccia l'identikit durante la rassegna stampa mattutina di E'tv, dove arrivano sms di apprezzamento nei suoi confronti anche da simpatizzanti del Pdl.
Ma il capitolo di una sua eventuale corsa per Palazzo D'Accursio non viene affrontato direttamente. Cevenini, mentre si aspetta la distribuzione dei ruoli in Regione, si limita ad assicurare di non essere "un problema". Ma l'ex presidente del Consiglio comunale sgombera anche il campo da un eventuale discesa in campo dell'attuale commissario Anna Maria Cancellieri, che peraltro ha sempre escluso una simile eventualita' (non la escluse invece la candidata Pdl alle regionali, Anna Maria Bernini). Teoricamente Cancellieri "potrebbe essere il candidato sia del centrodestra che del centrosinistra", non essendo targata politicamente. Ma, assicura Cevenini, "non esiste che il commissario diventi il candidato, perche' snaturerebbe la figura alta del commissario. Il commissario interviene come arbitro nelle situazioni difficili".
(Bil/ Dire)
11:49 14-04-10