"CONOSCIAMO QUELL'ESPERIENZA E POSSO DIRE CHE NON PORTA BENE"
(DIRE) Bologna, 4 mar. - Il 'governo ombra' del Comune di Bologna
non serve perche' "il commissario non e' un avversario politico".
Cosi' Maurizio Cevenini, ex presidente del Consiglio comunale e
capolista a Bologna del Pd alle prossime regionali, stronca il
progetto lanciato dal Pdl. "Noi abbiamo una qualche esperienza di
'governo ombra' e posso dire che non porta bene- manda a dire il
democratico, questa mattina ai microfoni di Radio Tau- in piu'
con il commissario manca l'interlocutore, Anna Maria Cancellieri
non e' un avversario politico". Piuttosto "va trattato come un
interlocutore atipico".
I partiti possono svolgere la loro funzione, "in modo rispettoso, quando il Comune dovra' fare delle scelte- afferma ancora Cevenini- allora le proposte e le contestazioni delle forze politiche potranno essere formalizzate per iscritto o presentate in un incontro. Anche le dichiarazioni sui giornali lasciano il tempo che trovano". L'importante per i partiti, avverte il democratico, "e' restare in contatto diretto con i cittadini" in questo periodo di commissariamento. Preferisce invece non commentare la 'giunta ombra' del Pdl Manes Bernardini, segretario cittadino della Lega nord e in corsa per le regionali, anche lui ospite di Radio Tau. Si limita a definirla "un'iniziativa politica che dimostra la vivacita' di Bologna" e
sottolinea che il Carroccio ha gia' "formalizzato una serie di punti al commissario, non per condizionare il suo lavoro ma per portare questioni per noi importanti alla sua attenzione".
(San/ Dire)