La storia delle commissioni di minoranza.....
Data: Venerd́, 31 luglio alle 18:44:05
Argomento: Comunicati


(ER) COMUNE BOLOGNA. GUERRA NELLE MINORANZE, CORTICELLI AL TAR COMMISSIONI, PDL A GUAZZALOCHIANI: PAGHEREMO TUTTI SOCCORSO ROSSO

(DIRE) Bologna, 31 lug. - Si fa sempre piu' profonda la spaccatura tra le minoranze in Consiglio comunale a Bologna, andate allo scontro frontale sull'elezione dei presidenti delle commissioni di garanzia. Naufragato ogni tentativo di conciliazione, e' stata battaglia in aula, con reciproco scambio di accuse.

E Galeazzo Bignami (Pdl), dopo l'annuncio dei guazzalochiani di voler tirar dritto sulla candidatura di Maria Cristina Marri alla "Affari generali", decreta la fine "di ogni dialogo interno alla minoranza", confermando i propri sospetti di un accordo sottobanco tra Pd e Udc in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. Una teoria dell'"inciucio", gia' venuta fuori in campagna elettorale, contro la quale interviene anche Giorgio Guazzaloca. "La candidatura di Marri- scandisce in aula l'ex sindaco- e' degna e sapra' garantire le prerogative di tutti. Il resto mi sembra siano piccoli giochi di potere ai quali bisogna guardare con distacco e umana comprensione".
Il Pdl negli ultimi giorni ha tentato di scardinare le resistenze dei civico-centristi, offrendo la presidenza della commissione Bilancio al capogruppo guazzalochiano, Felice Caracciolo, per proporre Daniele Corticelli alla Affari generali.
Offerta ribadita in aula da Bignami. "A volt(ER) COMUNE BOLOGNA. GUERRA NELLE MINORANZE, CORTICELLI AL TAR COMMISSIONI, PDL A GUAZZALOCHIANI: PAGHEREMO TUTTI SOCCORSO ROSSO

(DIRE) Bologna, 31 lug. - Si fa sempre piu' profonda la spaccatura tra le minoranze in Consiglio comunale a Bologna, andate allo scontro frontale sull'elezione dei presidenti delle commissioni di garanzia. e e' necessario fare un passo indietro- dice- per cui do la mia disponibilita' a non essere designato per la seconda commissione e a indicare qualcuno degli amici dell'Udc e della lista Guazzaloca. Cio' garantirebbe la rappresentativita' di tutte le minoranze a cui fa riferimento un'interpretazion...

dello Statuto che non condivido (quella di Luciano Vandelli per il Pd, che legittima la partecipazione al voto di tutto il Consiglio, ndr), e consentirebbe alla maggioranza di non interferire. In caso contrario vuol dire che c'e' la volonta' di andare allo scontro".(SEGUE)

(Vor/ Dire) 16:43 31-07-09 (DIRE) Bologna, 31 lug. - A stretto giro arriva il gran rifiuto dei guazzalochiani. "Non accettiamo- replica Tommaso Bonetti- che i rapporti nella minoranza siano regolati come un incontro di box. Ci vengono fatte proposte che suonano come un mercato delle vacche a cui diciamo di no. Il Pdl non puo' dire chi di noi deve andare a fare cosa". Quindi, formalizza la candidatura di Marri per la commissione Affari generali. Corticelli, il grande escluso da questa partita di nomine, non ci sta e ricorda a Marri di aver proposto per prima il nome di Caracciolo per la Bilancio. "L'Udc- attacca, rivendicando una rappresentanza adeguata per la lista Cazzola- si e' seduta al tavolo della trattativa forte dei voti della maggioranza, altrimenti avremmo trovato un accordo. In ogni caso, sull'interpretazione dello statuto al massimo decidera' il Tribunale amministrativo", afferma preannunciando un ricorso al Tar contro quella che e' considerata una forzatura dello Statuto.
Anche dal capogruppo del Pdl, Lorenzo Tomassini, arriva un invito perentorio alla maggioranza a stare fuori dalle questioni che riguardano le minoranze. "Ogni intromissione e' una violazione del patto democratico- avverte- vi ammonisco a restare fuori da funzioni che non riguardano il vostro schieramento". Nel bel mezzo della bagarre, il grillino Giovanni Favia si dichiara stanco della discussione e annuncia la sua non partecipazione al voto. "Il Consiglio potra' esprimersi in piena coscienza e completa trasparenza", assicura Guazzaloca. "In campagna elettorale- smonta la teoria dell''inciucio' con il Pd- ho sentito scenari immaginifici, non ho mai replicato, ho lasciato che fosse il tempo a smascherare tali fandonie".(SEGUE)
(DIRE) Bologna, 31 lug. - Marri, invece, che ricorda al Pdl di aver rifiutato in un primo momento la sua proposta di candidare Caracciolo alla commissione Bilancio, rivendica la posizione del suo gruppo ("Abbiamo difeso la nostra dignita' e lottato perche' uno sfregio politico non fosse fatto all'intera aula") e ribadisce il ruolo di opposizione della lista dell'ex sindaco.
"Il pronto soccorso rosso che cercate- replica Tomassini- avra' un prezzo che pagheremo tutti in quest'aula e pagheranno quelli che vi hanno votato in alternativa a Delbono. Non so come vi giustificherete". Durissimo, Bignami ribatte a Guazzaloca: "Niente di personale, ma non c'e' alcune elemento di garanzia nell'elezione di Marri, se avviene con i voti del Pd. E comunque, decidiamo noi se ci siamo garantiti". Il consigliere del Pdl annuncia, inoltre, che presentera' una mozione di sfiducia contro la presidente della commissione bilancio, anche se prevede che "verra' respinta con le stesse modalita' del voto di oggi".
Intanto, anche Manes Bernardini della Lega Nord si candida provocatoriamente per la presidenza della prima commissione. "Mai si era verificato che le minoranze esprimessero tale tassi di conflittualita', interna, rissosita' e incapacita' a svolgere il proprio ruolo istituzionale", chiosa il capogruppo del Pd, Sergio Lo Giudice, giustificando l'intervento della maggioranza nel voto per gli incarichi di garanzia che spettano alle opposizioni.

(Vor/ Dire) 16:43 31-07-09

(ER) COMUNE BOLOGNA. DISSENSI E ALLEATI 'AUTONOMISTI', SPINE PD 6 DEMOCRATICI E PRC-IDV-SD SI SMARCANO SUL VOTO PER COMMISSIONI

(DIRE) Bologna, 31 lug. - Non e' del tutto indolore per la maggioranza di centrosinistra del Comune di Bologna la decisione di sostenere con il proprio voto, decisivo, l'elezione alla presidenza della commissione Affari generali dell'esponente dell'Udc, Maria Cristina Marri, approdata in Consiglio con la lista civica di Giorgio Guazzaloca. Il capogruppo del Pd, Sergio Lo Giudice giustifica in aula la scelta di intervenire in una questione che spetta alle minoranze, stigmatizzandone la "rissosita'". Ma non convince tutti, tanto che alla fine Idv, Rifondazione comunista e Sinistra democratica si sfilano e optano per l'astensione. Il Pd al momento del voto si presenta compatto, ma subito dopo sei consiglieri diffonde una nota per puntualizzare la propria posizione.
"Avremmo preferito che il Pd non partecipasse al voto", scrivono Giuseppe Paruolo, Luca Rizzo Nervo, Francesca Puglisi, Lina Delli Quadri, Amelia Frascaroli e Corrado Melega, che pure, per disciplina di partito, hanno dato la loro preferenza a Marri contro il candidato schierato dal centrodestra, Daniele Corticelli. "Visto che l'elezione di presidenti delle commissioni di garanzia non sarebbe piu' stato un atto istituzionale, ma politico, l'Italia dei valori ha deciso di astenersi perche' ha ritenuto che spettasse esclusivamente alle opposizioni risolvere la vicenda", fa sapere il capogruppo dei dipietristi, Salvatore Lumia. "Questa e' una discussione politica- taglia corto Roberto Sconciaforni del Prc- nessuno vi si puo' sottrarre nascondendosi dietro a pareri giuridici". In effetti, Lo Giudice si affida al parere dell'amministrativista Luciano Vandelli, "padre dello Statuto comunale", per legittimare la possibilita' per la maggioranza di partecipare al voto su una decisione che compete alle minoranze.(SEGUE)

(Vor/ Dire) 17:59 31-07-09

(DIRE) Bologna, 31 lug. - "E' uno scenario inedito per il Comune di Bologna- osserva il capogruppo del Pd- non si era mai verificato che le minoranze esprimessero tale tassi di conflittualita' interna, rissosita' e incapacita' a svolgere il proprio ruolo istituzionale. Quando nel '99 andammo all'opposizione, le minoranze si misero d'accordo". In ogni caso, afferma, "lo Statuto non chiede alle minoranze di comportarsi come un corpo solo" ed e' "sconfortante che si sia assistito al tentativo di prevaricazione di chi nelle minoranze ha la maggioranza". Insomma, il Pd interviene perche', di fatto, le forze di opposizione "rinunciano a decidere da sole per l'incapacita' di trovare una quadra, una accordo tra gentiluomini, e consegnano, come lo Statuto prevede, al Consiglio comunale, la responsabilita' di sciogliere il nodo".
Lo Giudice illustra quindi un ordine del giorno a sostegno dell'interpretazione dello Statuto che avalla la possibilita' di presentare piu' candidature per le commissioni di garanzia e impegna l'aula, in occasione della prossima revisione dello Statuto, a rivedere la formulazione dell'articolo 21 per "cancellare ogni incertezza interpretativa". Subito, pero', arriva il distinguo di Sconciaforni, che avverte: "Sarebbe sbagliato che un gruppo che rappresenta la maggioranza assoluta (il Pd, ndr) scegliesse all'interno delle minoranze. Questo puo' portare ad una gestione malsana dei lavori del Consiglio, e' un precedente anomalo e pericoloso". E poi, cosi' presta il fianco all'accusa di "cercare convergenze con l'Udc in chiave regionale". L'odg passa con 22 si' (non hanno partecipato al voto il sindaco Flavio Delbono, il presidente del Consiglio Comunale, Maurizio Cevenini, e il grillino Giovanni Favia).(SEGUE) (DIRE) Bologna, 31 lug. - Si passa poi al voto sulla prima commissione e Marri (che incassa il voto di Flavio Delbono e di Cevenini), con il favore del Pd, la spunta. Subito, viene diffusa la nota dei malpancisti democratici. "Siamo di fronte ad una profonda spaccatura delle minoranze- scrivono i sei consiglieri- in questo contesto si e' svolto un confronto franco nel Pd sull'atteggiamento da tenere in aula. Avremmo preferito che non si partecipasse al voto. Abbiamo portato questo nostro pensiero nel dibattito interno al gruppo e li' abbiamo preso atto di diverso orientamento della maggioranza, che osserveremo al momento del voto". In ogni caso, i sei non accettano "il goffo tentativo delle minoranze di ribaltare sul Pd una responsabilita' che attiene, invece, alla loro esclusiva condotta". E comunque, ci tiene a sottolineare Rizzo Nervo, "il partito e' unito".

(Vor/ Dire) 17:59 31-07-09





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