(ER) BOLOGNA. GIUNTA, DELBONO VUOLE L'ASSO SITA E CEVENINI VICE
Data: Marted́, 23 giugno alle 23:06:57
Argomento: Comunicati


DONNE: CIRCOLANO FRASCAROLI, LAZZARONI, PUGLISI, NALDI E POZZATI

(DIRE) Bologna, 23 giu. - Flavio Delbono comincia a mettere mano
alla macchina comunale (gia' oggi Beppe Cremonesi e' stato a
Palazzo D'Accursio come futuro capo di gabinetto), ma anche la
squadra di giunta dopo la vittoria di ieri sera comincia poco a
poco a prendere forma. Gia' oggi il sindaco eletto si e' messo al
lavoro con alcuni colloqui tenuti finora nel piu' stretto
riserbo.



L'ipotesi iniziale e' di contenere la squadra a dieci
unita', con riserva di ampliarla se il numero non garantisse gli
equilibri di coalizione. Di certo la giunta sara' in campo entro
una decina di giorni, probabilmente in parallelo con quella di
Beatrice Draghetti per il bis in Provincia (la data-limite,
confermano gli uomini del neo-sindaco, e' il 6 luglio). Con ogni
probabilita', come emerso gia' da qualche tempo, tra i dieci
elementi della squadra troveranno posto il numero uno della
campagna elettorale Claudio Merighi (si parla di una delega alla
Comunicazione) e il segretario della Spi-Cgil Bruno Pizzica, una
pedina caldamente sollecitata dal segretario provinciale del Pd
Andrea De Maria.
   Logico pensare che a Pizzica debba toccare il Welfare, ma una
delega sociale dovrebbe spettare nella nuova giunta anche ad
Amelia Frascaroli, ex Caritas e molto stimata da Delbono. La vera
sorpresa potrebbe tuttavia essere Luciano Sita, past president
Granarolo, che potrebbe essere l'uomo forte della cooperazione
nella squadra di Delbono. Il suo nome era all'attenzione del
candidato sindaco gia' prima del ballottaggio. La delega in
questo caso potrebbe essere quella alle Attivita'
produttive.(SEGUE)
(DIRE) Bologna, 23 giu. - Rebus non ancora sciolto per il ruolo
di vicesindaco, sul quale pesera' inevitabilmente il nuovo
equilibrio di forze nella coalizione. Non scontato, si riflette
negli ambienti del centrosinistra vicini al nuovo sindaco, che
l'offerta vada a questo punto ad esponenti Idv. A quanto risulta
Delbono stesso ha sollecitato gia' prima del ballottaggio
Maurizio Cevenini, ex Ds, ad accettare la carica, anche alla luce
della buona messe di voti raccolti per la causa. Sempre che
accetti (in alternativa potrebbe optare nuovamente per una
presidenza del Consiglio comunale di forte 'rappresentanza'), a
Cevenini potrebbe toccare una delega "congeniale" come lo Sport.
Restano per ora senza una destinazione chiara assessorati pesanti
come l'Urbanistica e la Mobilita'. Nel primo caso e' saltata
l'ipotesi di Giacomo Venturi, che proseguira' il proprio lavoro
in Provincia, anche come 'ufficiale di collegamento' col Comune
sulle questioni piu' spinose. Nel secondo la candidatura piu'
forte e' ancora quella dell'ex dirigente Atc Claudio Claroni, la
cui posizione pero', si fa notare, e' indebolita dal non
esaltante risultato elettorale suo e dell'Idv.
   Al suo posto Delbono potrebbe optare per una donna dipietrista
come Maura Pozzati (storica dell'arte e figlia dell'artista
Concetto), scelta funzionale vista la volonta' di rispettare
rigorosamente il 50% di quote rosa. Se non ottenesse un
assessorato "pesante" come la Mobilita', il partito di Di Pietro
gradirebbe il commercio, gia' avuto da Silvana Mura con
Cofferati.(SEGUE)
(DIRE) Bologna, 23 giu. - Le altre donne della giunta dovrebbero
essere Milena Naldi (Sinistra per Bologna), che avrebbe chiesto
deleghe sulla Casa e la qualita' urbana, e le democratiche Luisa
Lazzaroni e Francesca Puglisi. La prima e' una fedelissima di
Delbono, viene dal Cnr e ha competenze sui finanziamenti
comunitari a piccole e medie imprese (potrebbe avere una delega
all'Innovazione, ma anche un ruolo di staff). La seconda, mamma
delle Longhena e specializzata sulla scuola, appare una scelta
plausibile per l'assessorato all'Istruzione.
   Molto nell'ombra rimane per ora il destino dell'assessorato al
Bilancio, un argomento sul quale del resto l'economista Delbono
sembra volersi ritagliare un ruolo forte. Di certo, viene
spiegato nel Pd, il saldo predominio dei democratici all'interno
della coalizione sembra garantire a Delbono un'ampia autonomia
nelle scelte da fare.

  (Bil/ Dire)
18:46 23-06-09







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