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(ANSA) - BOLOGNA, 21 MAG - Anche tanti cittadini hanno
partecipato a Palazzo D' Accursio a Bologna alla seduta comune
dei consigli comunale e provinciale, e di una delegazione dell'
Assemblea regionale, indetta per manifestare la reazione della
citta' alle minacce e agli attentati incendiari dei giorni
scorsi, rivendicati dal Partito Comunista Combattente, e che
avevano nel mirino soprattutto il sindaco Sergio Cofferati.
TERRORISMO: BOLOGNA; SEDUTA COMUNE CONSIGLI CONTRO MINACCE
''E' stata una bella risposta'', ha commentato al termine il primo cittadino, che ha presenziato alla seduta con la fascia tricolore ma non e' intervenuto. In aula hanno parlato infatti solo i presidenti delle assemblee comunale e provinciale, rispettivamente, Gianni Sofri e Maurizio Cevenini, il vicepresidente del consiglio comunale, Paolo Foschini, e la presidente dell' Assemblea legislativa regionale, Monica Donini. ''Credo che questo livello di unita' delle intenzioni sia molto importante per Bologna - ha detto ancora Cofferati - Le istituzioni in queste circostanze devono trovare la capacita' di parlare lo stesso linguaggio e di dimostrare la volonta' determinata nel respingere le minacce e le azioni terroristiche. Credo che si debba fare esattamente come si e' fatto qualche minuto fa. credo sia stato un modo efficace e corretto di dare
tutti insieme la risposta necessaria''. Alla seduta, che e' durata meno di un' ora, hanno partecipato oltre che i gruppi di maggioranza e di opposizione, anche le autorita' civili, molti parlamentari e sindaci dei comuni, esponenti sindacali.
(ANSA) - BOLOGNA, 21 MAG - Contro il pericolo di sottovalutare questi atti violenti, Sofri ha affermato che ''e' nostro dovere mantenere la guardia alta. Voglia il cielo che si possa dire che abbiamo esagerato, che si era trattato di ragazzate. Ma se non e' cosi', siamo determinati, al di la' delle differenze politiche, a difendere la democrazia''. Foschini, che come tutti i relatori ha espresso solidarieta' a chi ha subito minacce e intimidazioni, ha sottolineato il peso che hanno le ''lacerazioni nel mondo della politica'' nella valutazione dei fatti. ''La solidarieta' ci fa dire no a ogni forma di violenza - ha detto - e non ci possono essere distinguo nei casi in cui bisogna invece essere uniti nella condanna. Non dobbiamo avere paura di confrontarci sulle radici e sui veri motivi da cui muovono queste persone. Dobbiamo essere uniti, ma anche maturi nell' affrontare i segnali di disagio''. Monica Donini ha espresso a nome dell' assemblea legislativa regionale ''piena solidarieta' a chi e' stato colpito dalle minacce terroristiche, perche' il terrorismo e' nemico della democrazia e della vita. Gli autori di questi gesti sono folli, isolati e destinati al fallimento''. Ma serve una ''risposta collettiva, perche' sconfiggere il terrorismo non e' solo compito delle forze dell' ordine, ma anche nostro''. Concludendo, il presidente del consiglio provinciale, Maurizio Cevenini, ha proposto un ''patto, un codice deontologico'' che aiuti a non alterare il confronto democratico. Perche' - ha spiegato - ''la politica deve ottenere piu' rispetto, dato che questi atti mirano proprio a screditarla''. Da qui ''un appello a tutti i protagonisti politici ad abbassare il livello delle polemiche''. (ANSA).
GAG 21-MAG-07 17:27 NNNN
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