Dedico le righe di questa settimana al caro amico e compagno Delio Bufalini che ci ha lasciati. Grazie ad Emilia e a Jolanda che hanno voluto fossi io a salutarlo.
PEDRELLI E IL CASO VIVIANO
Doveva
capitare proprio a lui, il mio amico Stefano Pedrelli, fare uno
scivolone. Lui che, come me, zampettava intorno al Bologna calcio da
quando aveva pochi anni. Lui che aveva coronato il sogno di una vita:
diventare dirigente della squadra che ama. Che dire, mi ricorda
qualcuno. E visto che i soldi sono importanti, ma c’è anche il cuore, se
venisse, per così dire, assolto in appello mi farebbe piacere.
REFERENDUM
Rispetto
la decisione del collegio dei garanti del comune di Bologna. E non
credo ci siano né vincitori né vinti. Adesso tocca alla politica, con
l'equilibrio e la saggezza dimostrati sino ad ora, assumere le decisioni
necessarie per affrontare questa importante e delicata materia. Io
voglio essere coerente: in quegli anni, quando è nata la convenzione per
il finanziamento alle paritarie, ero in Comune. Quindi non cambio idea.
Con la ferma convinzione che i controlli siano necessari e che lo Stato
dovrebbe dare e fare di più.
FORTITUDO
Le
onde del destino: un tempo è stata la Virtus a cadere nel baratro, poi
una sorte simile è toccata alla Fortitudo. Per un po’ due Virtus, oggi
due Fortitudo. Io ho una sola certezza: ridateci il derby. Manca a
tutti.
GIORGETTI/PDL SANTO STEFANO
Ormai
la vicenda del Quartiere sta diventando un dibattito congressuale
interno al Pdl. I cittadini non capiscono il conflitto in corso. Eppure,
spetta al centrodestra indicare il presidente. E non solo perché ha
vinto al Santo Stefano, ma perché alla vittoria è abbinato il premio di
maggioranza. Guardate il centrosinistra: negli 8 quartieri dove ha
vinto, ha nominato i presidenti indicati in campagna elettorale. E sono
già tutti al lavoro.
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