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Si
accenna a un candidato che uscirà dall’anonimato il 7 ottobre, ma
Mr. Preferenze è saldo nei cuori della gente.
Si è chiusa ieri con i fuochi d’artificio la Festa dell’Unità di
Bologna, protagonista un dibattito acceso sulle problematiche focus della città.
Le infrastrutture, i trasporti ma, soprattutto, la scuola. L’anno
scolastico è iniziato e Raffaele Donini, alla guida di un più rosso
Pd, ha ricordato la presenza dei presidi del partito davanti agli
istituti, a monito e protesta di una vergognosa Riforma Gelmini.
Provvedimento
che ha tagliato milioni di euro all’istruzione, otto per la
precisione, lasciando senza occupazione precari in tutto lo stivale.
I tagli, gravosissimi, hanno messo in ginocchio quello che, anni
orsono, era un fiore all’occhiello dell’Emilia Romaga, che
vantava un’Università tra le più prestigiose, numerose scuole e
asili di grande qualità, e insegnanti preparati ed attenti.
Ora,
molti di questi insegnanti, giovani per lo più, sono privi di
cattedra, costretti a cambiare classe ogni anno, se va bene, e ad
assistere allo smantellamento di un sano percorso didattico per far
spazio ad un’accozzaglia di sistemi e metodi, che nuoceranno
inevitabilmente alla preparazione dei giovani alunni.
Presente,
oltre a Raffaele Donini, segretario del Pd di Bologna, il Commissario
Anna Maria Cancellieri, che ha saputo tenere testa ad un sagace
Francesco Spada rispondendo con cognizione alle domande, senza però
eccedere il suo ruolo. Analizzando con chiarezza e precisione tutte
le questioni salienti di Bologna, che da mesi sono protagoniste delle
pagine dei quotidiani locali, il dibattito si è concluso con un
filmato, una sorta di piano programmatico che ha riassunto, una volta
per tutte, il documento approvato pochi giorni fa dalla dirigenza del
PD, 10 punti da portare avanti anche in vista delle prossime
Primarie, ribadite ancora una volta da un determinato Donini.
La
serata ha visto anche un ospite particolare che, nei prossimi mesi,
potrebbe divenire protagonista indiscusso dei palchi cittadini.
Maurizio Cevenini, seduto in prima fila, potrebbe essere infatti uno
dei volti che gli elettori di centro sinistra saranno chiamati a
scegliere come candidato sindaco.
Ma
la sua possibile scesa in campo è già funestata da controversie, da
critiche e dubbi sollevati riguardo la capacità o meno, del
consigliere regionale, di governare una città ‘difficile’ come
Bologna. Curiosa anche un’iniziativa portata avanti ieri sera da un
gruppetto di ragazzi che, davanti all’ingresso principale della
festa, ha distribuito cartoncini bianchi con scritto "il
candidato alle primarie non cev".
Ignoti,
questo gruppo di militanti non ha voluto rendere nota l’alternativa
a Mr Preferenze, che ha liquidato il fatto con un semplice “curioso
l'impegno di un candidato anti-cev ancora prima che io scenda in
campo".
La
folla presente all’interno, e all’esterno, del padiglione
centrale, comunque, non sembrava affatto d’accordo con questa
potenziale nuova corrente, e quando Spada ha citato il Cev come
probabile candidato, ha esultato.
Annalisa Dall’oca
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