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(DIRE) Bologna, 12 ago. - Fa il suo ingresso alla Festa dell'Unita' del Pd del Navile su un tappeto rosso e i primi minuti li passa a stringere le mani di tutti i presenti ad uno ad uno, sia dei volontari al lavoro in cucina sia dei militanti seduti al tavolo in attesa di cenare. Ma la dimostrazione che Maurizio Cevenini e' gia' in fase di stretching prima della corsa alle primarie per la candidatura a sindaco di Bologna la da' quando invita iscritti e simpatizzanti del Pd a diffidare da chi la spara grossa. (segue)
"Le primarie vanno fatte con serieta'- afferma Cevenini
inaugurando la festa questo pomeriggio- questo significa che se un
candidato solo per conquistare qualche voto in piu' dice qualcosa di
completamente diverso dal programma condiviso, allora crea un problema e
non da' il suo contributo". Cevenini e' ancora piu' chiaro
citando come esempio il tanto discusso Civis e invita a diffidare
di chi "dice che se vince le primarie blocca i lavori. Questi argomenti
non possono essere usati come strumento di campagna elettorale creando
lacerazioni nel partito". Cevenini
cerca poi di rassicurare i militanti dopo le tante polemiche di questi
giorni. "Vi porto il saluto del segretario Raffaele Donini, con il quale
mi sono appena sentito al telefono", dice come prima cosa Cevenini
prendendo il microfono alla festa. Di fianco a lui l'ex presidente del
quartiere Navile, Claudio Mazzanti, e il nuovo segretario del circolo
Moro-Berlinguer che organizza la festa, Roland Jace. Tra la gente anche
il coordinatore dell'esecutivo provinciale del Pd di Bologna, Luca Rizzo
Nervo, che arriva proprio mentre Cevenini dice: "Non mi
scandalizzo se il Pd ha deciso di dialogare con tutte le forze vive
della citta'.
Il punto di riferimento, pero', resta la coalizione di centrosinistra
che ha vinto alle elezioni regionali". E aggiunge: "Parlare non
significa svendere i nostri valori e le nostre posizioni,
l'atteggiamento giusto e' parlare a schiena dritta".
(San/Dim/ Dire)
20:15 12-08-10
(ER) BOLOGNA. CEVENINI: GUAZZALOCA? SI PARTE DAL CENTROSINISTRA
IL "CEV" SUL SONDAGGIO: DIALOGO, MA SENZA ROMPERE LA COALIZIONE
(DIRE) Bologna, 12 ago. - Va bene il dialogo con tutti, ma non
bisogna tirare troppo la corda. Anche perche' e' la coalizione di
centrosinistra che e' maggioranza in Regione il punto di
partenza. E non si discute. Maurizio Cevenini, consigliere
regionale del Pd e l'uomo in pole position per fare il candidato
sindaco a Bologna del centrosinistra, commenta cosi' l'esito del
sondaggio condotto dal sociologo Fausto Anderlini, che vede solo
il 3% dell'elettorato di Guazzaloca nel 2009 potenzialmente
interessato al centrosinistra. "Abbiamo una maggioranza di
centrosinistra in Regione che ha vinto le ultime elezioni-
rimarca Cevenini- e da li' si parte. Io sono sempre stato per il
dialogo, che e' la base ed e' costruttivo". Del resto l'obiettivo
e' sempre quello: "Trovare la condivisione sui programmi" per il
bene della citta'.
Certo e', rileva Cevenini, che bisogna fare i conti con "lo
scenario nazionale che ogni giorno e' diverso". Comunque,
aggiunge mister preferenze, "spetta ai gruppi dirigenti valutare
la situazione, senza pero' rompere la corda. La linea del dialogo
e' anche la mia, ma bisogna tenere la schiena dritta". Insomma, sembra voler dire Cevenini, va
bene costruire e portare avanti un dialogo con l'ex sindaco
Giorgio Guazzaloca e l'Udc. Ma questo non puo' andare a scapito
delle alleanze storiche che sono alla base del centrosinistra.
"La coalizione non si puo' rompere- assicura Cevenini- e al
momento non siamo ancora di fronte al punto di rottura. In un
momento di grande confusione a livello nazionale, il Pd sta
dialogando e le conclusioni sono ancora lontane, non si sa ancora
dove si arrivera'. Per adesso pero' non c'e' nessun patto
elettorale", mette in chiaro il consigliere regionale del Pd.
(San/ Dire)
18:07 12-08-10
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