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"IL COLLOQUIO DONINI-BERSANI? MOMENTO DURO, SERVE UNITÀ"
(DIRE) Bologna, 3 ago. - "Nessuno piu' di me ha coscienza dei miei
limiti. Ma chissa' che piano piano la coscienza dei limiti non diventi
valore". Tra delusione ed orgoglio, Maurizio Cevenini commenta a labbra
strette l'"intercettazione" diffusa ieri dal sito web del Corriere di
Bologna, nella quale il segretario provinciale Pd Raffaele Donini
riporta a quello nazionale Pierluigi Bersani i dubbi di mister Unipol
Pierluigi Stefanini su una eventuale candidatura del "Cev" per Palazzo
D'Accursio.
Un video che imbarazza il Pd (emerge chiaramente, tra le altre cose, che la ricerca di un candidato e' in alto mare) e di cui Cevenini viene a conoscenza da Cattolica, dove si trova per qualche giorno di vacanza. La novita' non ha fatto certo piacere a Mister 20.000 preferenze, che peraltro e' da tempo ben consapevole delle riserve dei cosiddetti poteri forti 'amici' del centrosinistra nei suoi confronti. Gia' nei mesi scorsi si era infatti detto consapevole che la "popolarita' non basta" e anche per questo aveva deciso di non farsi avanti per la partita in municipio. Ora, di fronte alla gaffe del suo partito, Cevenini conferma in pieno quella scelta. "Io sono sereno perche' ho tenuto una posizione lineare e coerente: faccio il consigliere regionale e non alzo la mano. Le valutazioni di carattere politico- sottolinea poi- vanno bene, purche' non vadano a toccare la sfera personale. Io comunque non do giudizi o valutazioni" sul colloquio Donini-Bersani. Anche perche' per Cevenini, che piu' volte si e' ribellato a colpi sotto la cintura nei suoi confronti, le polemiche vanno evitate in questo momento. "Una certezza ce l'ho, mi ha condotto lungo tutta la mia vita e il mio percorso politico. Nei momenti duri bisogna rinserrare le fila".
(Bil/ Dire) 13:08 03-08-10
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