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(DIRE) Bologna, 24 giu. - Che faccia il vicesindaco o no, sara' Claudio Merighi l'uomo forte degli ex Ds nella giunta Delbono: per questo avra' una delega di peso e un forte ruolo di coordinamento politico, in un esecutivo che si sta profilando parecchio "bianco".
Per il ruolo di direttore generale le indiscrezioni portano al nome di Gaudenzio Garavini, responsabile del personale e dell'organizzazione in regione, in ottimi rapporti con Delbono e con un passato nei metalmeccanici della Cisl. Invece Maurizio Cevenini, recordman di preferenze nella lista Pd, sembra ormai indirizzato verso la presidenza del Consiglio comunale, giudicato nelle alte sfere del partito piu' congeniale alle sue corde. L'interessato, per ora, si limita a fare sapere che non sara' certo lui a creare problemi al nuovo sindaco. "Avro' un colloquio con Delbono nei prossimi giorni- fa sapere Cevenini- qualsiasi incarico lo valuto con lui. Io lo lascio respirare, spero che lo facciano anche altri". Comunque, "ci mancherebbe solo che io creassi frizioni per vicende di posti". Di certo la componente ex Ds non e' intenzionata a farsi sfuggire il ruolo di vicesindaco, reclamato a gran voce dall'Idv. Tra l'altro in via Rivani si racconta di uno scontro durissimo in corso tra i diversi pretendenti dipietristi a un assessorato, in particolare Maura Pozzati e Plinio Lenzi. Quest'ultimo sarebbe in vantaggio per entrare nella giunta Delbono. Praticamente certa la delega alle Attivita' Produttive, per il cooperatore Luciano Sita, ex presidente di Granarolo. Cosi' come tranquillo sembra il percorso che porterebbe a occuparsi di welfare il leader dei pensionati Cgil Bruno Pizzica.(SEGUE) (DIRE) Bologna, 24 giu. - In netto ribasso, nelle ultime ore, vengono date le quotazioni per la squadra di giunta di Amelia Frascaroli. Ex Caritas, in base alle voci di corridoio sarebbe svantaggiata dal fatto di non essere gradita al direttore dell'organizzazione Paolo Mengoli (regista con Delbono, si ricorda nel Pd, dell'operazione per creare la lista ex Dc Bologna al Centro) e alla Curia di Bologna. In caduta, nella meta' della giunta al femminile, anche le azioni della democratica Francesca Puglisi. In giunta, magari con delega alla Cultura, dovrebbe trovare invece posto Nicoletta Mantovani, la vedova di Luciano Pavarotti che dall'inizio della campagna collabora con Delbono. Posto pressoche' sicuro anche per Milena Naldi (Sinistra per Bologna), la cui scelta porterebbe in Consiglio comunale l'escluso Libero Mancuso, papabile per una presidenza di commissione. I destini di Palazzo D'Accursio s'incrociano pero' con quelli della Provincia, dove Beatrice Draghetti sta lavorando alla sua squadra per il mandato-bis. In Comune potrebbe arrivare Simona Lembi, finita fuori gioco per Palazzo Malvezzi. "Ma non e' detto che finisca in municipio", avvertono dai piani alti del Pd. La vicepresidenza della Provincia rimarra' a Giacomo Venturi, nonostante nelle ultime ore ci sia stata qualche turbolenza. A Draghetti il partito rimprovera un atteggiamento timido nella formazione della squadra, in bilico tra rinnovamento e continuita'. Cinque conferme su otto posti, si sostiene, non consentono ne' di cambiare ne' di confermare in blocco la squadra premiata dal risultato elettorale pieno al primo turno. Una difficolta' di gestione della situazione che sarebbe stata stressata da un tentativo del segretario provinciale Andrea De Maria per promuovere a vicepresidente il fido Raffaele Donini, coordinatore della segreteria del partito. Ma l'approccio sarebbe stato respinto dalla presidente Draghetti. In pole per un posto a Palazzo Malvezzi ci sarebbe anche Mauro Alboresi, della segreteria Cgil.
(Bil/ Dire)
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