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MA 'BOLOGNA NEL CUORE' STA NEL PD; 'ARRIVO SECONDO DOPO DE MARIA'
(DIRE) Bologna, 22 apr. - Maurizio Cevenini in corsa alle
elezioni con una propria lista civica, "Bologna nel cuore". La
cosa non si e' fatta, ma lui, assicura, che ad un certo punto,
dopo le primarie, ci aveva pensato davvero.
E adesso con la sua dote di 5.802 preferenze raccolte il 16 dicembre, con la quasi-lista che lo affianca ("la maggior parte di chi aderisce non e' iscritto al Pd"), punta almeno a sbancare tra i compagni di partito. Magari per fare poi un ulteriore salto a fianco di Flavio Delbono se verra' eletto sindaco. "Come tradizione voglio arrivare dietro al segretario (il capolista Andrea De Maria, ndr), con cui non c'e' competizione- dice- visto che non saremo in corsa per lo stesso incarico". De Maria, infatti, ha gia' fatto sapere di non essere interessato al ruolo di vicesindaco, per il quale piuttosto ci sono in lizza personaggi come Giacomo Venturi (Pd) e soprattutto Claudio Claroni (Idv). Ma di tutto questo non si parla alla originale conferenza stampa tenuta questa mattina da Cevenini al Bar Ciccio (al suo fianco la figlia-factotum Federica e i sostenitori di sempre), tra una maglia rossoblu' e una foto con lo sfondo di Piazza Maggiore. Il punto sono le tante preferenze che Cevenini portera' al Pd. Nel momento in cui nel centrosinistra prende corpo l'avventura degli '80' e anche gli ex Dc si presentano in proprio.(SEGUE)
(DIRE) Bologna, 22 apr. - "'Bologna nel cuore' sarebbe una bella lista civica e forse potrebbe prendere anche qualche voto", ostenta modestia Cevenini. Lo sa del resto Andrea De Maria, che non e' venuto ma gli ha inviato una lettera che loda il "valore aggiunto" rappresentato dal "Cev". "Tanti mi chiedono perche' non faccio una lista. Il 'voglino' viene a tutti, ma io ho una testa cosi'. C'e' gente che ha dato la pelle per un partito nato un anno fa che molti dicono vecchio. Per rispetto ai militanti, Cevenini il saldo la fa nel Pd. Che ci abbia pensato non lo nego. Se fosse piu' o meno utile per Delbono non lo so". Del resto, se lo accusano di essere un presenzialista, lui cita le mille sedute consecutive (in vent'anni di consigli vari)e le vede come un'arma elettorale, "perche' il contrario di presenzialista e' assenteista". Per pubblicizzarsi, in ossequio alla regola per i candidati consiglieri di non affiggere manifesti personali, distribuira' pero' letterine personalizzate ("a te") in cui appare il comico Giuseppe Giacobazzi.
(Bil/ Dire) 17:08 22-04-09
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