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(ER) PROVINCIA BOLOGNA. PRESENZE, CEVENINI E LEPORATI RECORDMAN
"NON SIAMO INUTILI"- IL 30 GENNAIO GIORNATA ORGOGLIO PROVINCIALE
(DIRE) Bologna, 30 dic. - Il 2008 non e' certo stato un grande
anno per la Provincia di Bologna, tra le ripetute intenzioni di
abolirla (insieme alle altre Province d'Italia) e lo sforamento
del Patto di stabilita', costato caro in particolare ai
lavoratori precari dell'ente.
Forse e' per questo che al consueto report di fine anno del Consiglio provinciale si assiste allo scatto d'orgoglio di presidente e vicepresidente dell'assemblea di Palazzo Malvezzi, Maurizio Cevenini e Giuseppe Sabbioni. Che sintetizza: "La Provincia costa poco e i suoi consiglieri sono molto virtuosi". Altro che il Comune o la Regione. "Siamo alla fine di un'esperienza di mandato che giudico positiva", afferma Cevenini, arrivato secondo alle primarie del Pd per la scelta del candidato sindaco e che i rumors piu' accreditati danno in partenza in direzione di Palazzo D'Accursio. Sul suo futuro pero' non si sbilancia e a chi gli chiede del possibile ticket con il candidato sindaco vincitore delle primarie, Flavio Delbono, Cevenini si schernisce: "Sono decisioni che spettano ad altri. Io nei prossimi mesi mi dedichero' alla campagna elettorale, perche' qualcuno deve pur farla". E a questo proposito ribadisce uno dei suoi cavalli di battaglia durante il periodo delle primarie. "La citta' metropolitana e' una priorita' per il sindaco del 2009- afferma Cevenini- se non la facciamo nel prossimo mandato e' meglio chiudere il discorso. E' l'ultima chiamata, molte occasioni le abbiamo gia' perse in 15 anni di discussioni". (SEGUE) (ER) PROVINCIA BOLOGNA. PRESENZE, CEVENINI E LEPORATI... -2-
(DIRE) Bologna, 30 dic. - La creazione della Citta' metropolitana non va pero' di pari passo con il discorso dell'inutilita' delle Province. Anzi. "Con il nostro lavoro- rivendica Cevenini- abbiamo resistito all'immagine diffusa che la soluzione dei problemi del mondo sia l'abolizione delle Province". Asserzione, insiste il presidente del Consiglio di Palazzo Malvezzi, che "in se' e' una bufala". Sui costi dello Stato, fa notare Cevenini, "le Province incidono solo per il 2%, mentre i Comuni per il 15%, le Regioni per il 23% e lo Stato per il 60%". Oltretutto un consigliere provinciale, che prende un gettone di presenza pari a 92,6 euro lordi, si e' visto abbassare il tetto massimo mensile dei gettoni da 2.560 a 1.820 euro. Insomma, sottolinea Sabbioni, "siamo passati da un terzo a un quarto dell'indennita' del Presidente della Provincia". Cio' non toglie che i 36 consiglieri provinciali abbiano comunque un curriculum di presenze in commissione e in Consiglio di tutto rispetto, soprattutto nell'anno appena trascorso. Sulle 50 sedute che si sono svolte nel 2008, ben sei consiglieri sono stati sempre presenti: Cevenini (che non ha saltato neanche un Consiglio dall'inizio del mandato), Sabbioni, Gabriele Zaniboni (capogruppo Pd) e Raffaele Finelli (anche lui democratico), Alfredo Vigarani (Verdi) e Vania Zanotti (Sd). Sulle 240 sedute complessive di tutto il mandato, invece, oltre a Cevenini i piu' assidui sono stati Giovanni Leporati (Forza Italia, 237 presenze), Finelli (236), Sabbioni e Zanotti (235 sedute). (SEGUE)
(DIRE) Bologna, 30 dic. - La maglia nera va invece a Luca Govoni, consigliere provinciale di Forza Italia, che in quattro anni e mezzo di mandato ha collezionato solo 180 presenze; nel 2008 la piu' assente e' stata invece Angela Labanca (Fi), che ha partecipato a 29 Consigli. In generale, comunque, la media delle presenze dei consiglieri provinciali e' molto alta: ben oltre le 200 sedute dall'inizio del mandato e piu' di 40 nell'ultimo anno. Sia i Consigli provinciali (50) sia le commissioni (365) sono state pero' di meno rispetto al 2007 (furono rispettivamente 60 e 442). Anche per questo e' diminuito il numero dei provvedimenti assunti da Palazzo Malvezzi (886 contro 922), anche se buona parte di responsabilita' appartiene alla Giunta Draghetti, che ha prodotto 30 delibere in meno nel 2008 rispetto all'anno scorso. "Non c'e' ente pubblico o privato tanto disprezzato come la Provincia- torna sull'argomento Cevenini- ma piu' che ai politici, penso ai lavoratori dell'ente, qualificati e impegnati ma che vivono con ansia questa situazione: perche' devono sentirsi mortificati?". Per questo, l'Unione delle province italiane (Upi) ha proclamato per il prossimo 30 gennaio una sorta di giornata dell'orgoglio provinciale, in cui i Consigli provinciali sono invitati a discutere con le associazioni di categoria e le parti sociali l'importanza dell'ente e la situazione attuale in cui operano le Province.
(San/ Dire) 14:08 30-12-08
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