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(ER) GIORNO MEMORIA/BOLOGNA. PRIMO OBIETTIVO: COINVOLGERE GIOVANI
SOFRI: NO RITUALISMI; CEVENINI: MEGLIO RAGAZZI DI MEGACONVEGNO
(DIRE) Bologna, 25 gen. - "Ogni anno cerchiamo di celebrare il
Giorno della memoria nel modo migliore, cosa non facile, per non
cadere nel rito, nelle cose che si fanno perche' si devono fare".
Ma il "Giorno della Memoria" non deve essere solo mero ricordo di una tragedia, ma va considerato anche "dal punto di vista pedagogico, avendo la capacita' di coinvolgere i giovani nell'educazione alla tolleranza, alla risoluzione pacifica dei conflitti, ai comportamenti contro il razzismo, guardandosi dal ritualismo e dall'idillio". Cosi', Gianni Sofri, presidente del Consiglio comunale di Bologna, presenta a Palazzo D'Accursio le iniziative per il "Giorno della Memoria", che si celebrera' dopodomani, pensando ai giovani e andando oltre il semplice ricordare. "Dobbiamo avere discrezione quando ci avviciniamo ai ragazzi, non nascondendo loro le cose, ma con una finalita' educativa", senza scadere dunque in sensazionalismi, aggiunge Sofri. Proprio per coinvolgere i ragazzi e per "fare un bilancio su com'e' stata celebrata e come si puo' continuare a celebrare la Giornata della Memoria, anche dal punto di vista pedagogico", il Comune di Bologna affida a Fabio Levi, professore dell'Universita' di Torino ed esperto della Shoah, l'intervento principale della seduta congiunta del Consiglio comunale e provinciale, lunedi' prossimo a Palazzo Malvezzi. Ai ragazzi pensa anche Maurizio Cevenini, presidente dell'assemblea di Palazzo Malvezzi. "Quest'anno abbiamo rinunciato al megaconvegno con tanti partecipanti, perche' durante l'anno abbiamo puntato sul contatto continuo nelle scuole", spiega Cevenini. A Levi verranno affiancati due ragazzi che hanno visitato con la scuola il campo di concentramento di Auschwitz, e "che porteranno la loro testimonianza", aggiunge Cevenini.
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