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CEVENINI (DS) 'CENSURA' IL DL DE PASQUALE: PARLA SOLO PER SE'
(DIRE) Bologna, 2 nov. - Subissato in queste ore dalle proteste
dei colleghi del Comune di Bologna, il presidente Ds del
Consiglio provinciale, Maurizio Cevenini, stoppa Andrea De
Pasquale, il diellino reo di aver denunciato il "firma e fuggi"
dei comunali durante le riunioni congiunte con gli eletti di
Palazzo Malvezzi.
Come dire, insomma, che il neonato Pd fa fatica a trovare una marcia comune anche sul fronte dei costi della politica e dei rapporti non sempre facili tra gli enti di via Zamboni e Palazzo D'Accursio. Per Cevenini "la cosa peggiore e' l'idea che un'istituzione faccia le pulci ad un'altra istituzione, ci mancherebbe altro". Il presidente dell'assemblea provinciale spiega di aver ricevuto dopo le accuse di De Pasquale diverse richieste di intervento da parte di consiglieri comunali. Da qui la puntualizzazione che le posizioni del collega della Margherita "sono di natura personale, come ha detto lui stesso, e non coinvolgono la carica di presidente di commissione". De Pasquale, che sul suo sito ha tolto il velo sulle abitudini degli eletti in Comune quando frequentano le commissioni provinciali, e' infatti il numero uno della commissione della Provincia che si occupa di temi ambientali. "Io non mi permetterei mai- fa sapere Cevenini- di interferire nell'attivita' dei consiglieri comunali, cosi' come farei di tutto per evitare che loro interferissero nella nostra. Ritengo opportuno fare questa precisazione perche' mi pare si stia svolgendo una caccia, non dico alle streghe. Si coglie ogni occasione per segnalare il minimo vizio di forma".(SEGUE)
(Bil/ Dire) 11:34 02-11-07
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