Sarà freddo il 19 marzo
Data: Giovedì, 15 marzo alle 15:56:17
Argomento: Tribuna


Tutte le previsioni del tempo sono convergenti nel prevedere per la prossima settimana un brusco calo di temperature, il vento giungerà domenica sera su Bologna e lunedì 19 marzo sarà una giornata gelida, ultima coda di un inverno troppo mite. Per me è un giorno importante il 19 marzo: sarebbe il compleanno di mia madre che non c’è più da 15 anni, è il giorno del papà che mia figlia ricorda ogni tanto. Per Bologna è e sarà per sempre il giorno del ricordo di Marco Biagi, barbaramente assassinato sotto casa.

Ancora una volta, con rammarico, dobbiamo registrare le molte polemiche che hanno anticipato l’anniversario, pro quota ognuno di noi ha una parte di responsabilità. Io me la sento pesantemente addosso per la vicenda di quella piccola targa che campeggerà nella sala più importante per il lavoro delle commissioni consiliari. Piccole attenzioni, sensibilità per una famiglia duramente colpita possono, a volte, essere di sollievo più di mille gesti formali. Qualcuno ha cercato di ricucire lo strappo profondo tra famiglia e istituzioni, primo tra tutti il Resto del Carlino attraverso il Premio dedicato al mondo del volontariato, la condivisione è scattata unanime ma non è ancora abbastanza.

Dovremo arrivare, prima o poi, a vivere senza angosce la preparazione e lo svolgimento di un evento che deve penetrare nei bolognesi come accade tutti gli anni il due agosto. Marco Biagi è stata la vittima prescelta per le sue idee, per la sua voglia di affrontare le trasformazioni oggettive nel mondo del lavoro, come le vittime della stazione di Bologna, partì da lì il suo ultimo viaggio in bicicletta, colpito perché solo ed indifeso.

Ricordo nitidamente il giorno della chiacchierata più lunga che fece con lui perché era il 1996; un anno indimenticabile pieno di speranze per una rinnovata sinistra, culminato con la vittoria dell’Ulivo di Romano Prodi. In quella occasione incontrai un uomo molto preparato sulle tematiche del lavoro, aperto al dialogo tra le parti sociali nella convinzione che ogni riforma, soprattutto le più radicali, devono vedere il confronto di tutti. Non parlammo di Partito Democratico, allora era fantapolitica per tanti, ma affrontammo il tema della semplificazione della politica attraverso grandi aggregazioni che andassero oltre le divisioni ideologiche del secolo che stava finendo. Gli altri incontri in anni successivi non permisero ulteriori approfondimenti ma io credo che Biagi oggi sarebbe un interlocutore attento al Partito democratico; dico questo per rispondere a coloro che nel mio schieramento politico usano troppe semplificazioni per leggerne il pensiero, le azioni e la teorica collocazione politica.

Pensieri in libertà in attesa degli appuntamenti formali che lo ricorderanno, ai quali mi auguro partecipino tanti cittadini di Bologna. Spenti i riflettori, un giorno qualunque di aprile, apporremo la nostra targa dedicata a lui e a Massimo D’Antona vittime delle Brigate Rosse…

Bologna, 15 marzo 2007                           Maurizio Cevenini





Questo Articolo proviene da Maurizio Cevenini
http://www.mauriziocevenini.it

L'URL di questo articolo è:
http://www.mauriziocevenini.it/modules.php?name=News&file=article&sid=40