Voci giornalistiche indicano il Cev in ballottaggio per la carica più alta con un consigliere di Modena, Matteo Richetti, giovane, bravo e cattolico. Il popolo del Cev è diversificato: soffre, gioisce, partecipa, sostanzialmente tifa. Personalmente sono calmo e sereno, aspetto con fiducia che il PD e la coalizione facciano la scelta migliore nell’interesse del lavoro di tutti noi e soprattutto dei cittadini emiliano romagnoli. Ho avuto il grande privilegio di guidare la lista del PD nella provincia di Bologna e ottenere un buon risultato sia di squadra che personale, tutto ciò che verrà di ulteriore riconoscimento sarà gradito ma non certo determinante per l’impegno che mi attende. Nella prima riunione del gruppo consiliare il presidente Errani ha ricordato ad ognuno di noi, rivolgendosi prevalentemente ai nuovi, che la dimensione del governo regionale ci impone di avere una visione più ampia rispetto ai territori di appartenenza che inevitabilmente ci richiameranno alla massima attenzione locale. E’ altrettanto vero che, per i prossimi dodici mesi, l’attenzione dei consiglieri bolognesi sarà concentrata sul percorso e sull’esito delle elezioni per il sindaco Bologna. Per carità la priorità sarà dedicata al lavoro presso l’Ente per cui mi hanno votato in 19106 (uno ero io) ma sarà mio dovere contribuire al gioco di squadra che dovrà portarci alla costruzione di una proposta di governo attraente per i bolognesi e, non certo in subordine, all’indicazione del candidato. Una curiosità: l’anno scorso, il 10 maggio, ho partecipato a San Lazzaro ad una commemorazione di Padre Marella portando il saluto del consiglio provinciale, in mezzo la breve esperienza del consiglio comunale ed ora eccomi qui all’esordio in Regione. Insomma in un anno tre Enti diversi e non so perché ma oggi non riesco ad essere felice.

Bologna, 7 maggio 2010

Maurizio Cevenini