Bologna Firenze, proviamoci
Data: Domenica, 03 gennaio alle 19:09:49
Argomento: Tribuna


Il Capodanno bolognese ha un bilancio oggettivamente positivo: grande partecipazione in tutte le piazze, afflusso di persone anche da fuori città e una festa tutta in sicurezza grazie alla collaborazione tra enti pubblici e forze dell’ordine.

 Sono stati questi gli ingredienti di un successo vissuto dal vivo da oltre 20.000 persone .È un successo che ci rasserena tutti e di cui dobbiamo dare merito al sindaco Delbono e alla giunta comunale e che segna una bella pagina per la storia di Bologna, un punto da cui, anche in futuro, partire per rendere sempre più bella e viva la nostra città.

Vi vorrei soffermare su Bologna-Firenze andata e ritorno. La città dei rossoblù e quella dei viola. Il derby dell'Appennino e tante diffidenze. La città delle torri e la culla del Rinascimento. I tortellini e la ribollita. Il Nettuno e Santa Maria Novella.

Con l'alta velocità (ritardi permettendo) tutto è più vicino. E l'Appennino non è più quel valico difficile da risalire, da attraversare raccontato nelle prime cronache di un giovanissimo Enzo Biagi. L'Appennino diventa una galleria, un'opportunità da sfruttare per unire due comunità da sempre rivali, ma che avrebbero tante cose da dirsi e da fare insieme.

Il Capodanno non è stato che il primo passo. Un primo segnale che ha trovato il sostegno di tante persone, di qua e di là dall'Appennino.

Ora si deve ingranare di nuovo la marcia. Le due capitali dell'Appennino devono lavorare di nuovo insieme.

Le diffidenze sul campo calcistico sono tante. Ma è la storia che unisce Bologna e Firenze e partendo da lì, da questo nuovo matrimonio di amore e di interesse, che dobbiamo lavorare insieme.

Bologna e Firenze sono come le mattonelle dei Lego, le costruzioni dei bambini. Si incastrano alla perfezione e fanno da materia prima a tante belle cose.

È la storia stessa di queste comunità a chiedere questa sorta di connubio.

Bologna e Firenze sono due città che hanno sempre sviluppato la stessa voglia di vivere, di stare insieme, di coccolare i propri cittadini.

Bologna è la città dei portici, Firenze quella delle colline. Due meraviglie, l'una frutto dell'ingegno umano, l'altra della natura al servizio delle persone.

Bologna è la città dell'Università, Firenze dell'Accademia. Entrambi templi del sapere e della conoscenza.

Ecco qui, come in un bellissimo pranzo, sulla tavola ci sono tutti gli ingredienti per un successo.

Non spetta certo a noi decidere le grandi strategie per le aziende a partecipazione pubblica, per i trasporti, per le attività di promozione turistica.

Quello che noi dobbiamo fare è mettere nel serbatoio delle nostre macchine cittadine nuova benzina: la voglia di sapere, il gusto di fare, la cultura del nuovo e del coraggio.

Ecco qui gli ingredienti vincenti per unire due città che la geografia aveva diviso e la storia fatto sposare.

Maurizio Cevenini

Presidente del Consiglio comunale







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