(DIRE) Bologna, 16 nov. - Altro che piccola delegazione. Oltre 300 operai metalmeccanici della Fiom di Bologna hanno invaso pacificamente Palazzo D'Accursio, questa mattina, per essere presenti all'incontro organizzato in Consiglio comunale con il sindaco Flavio Delbono. Riuniti fin dalle 10 di questa mattina in piazza Maggiore, tutti i lavoratori si sono riversati nel cortile di Palazzo D'Accursio e nello scalone dei cavalli per salire in Consiglio, cantando: "Apri la porta, Delbono apri la porta".

La marea Fiom, che ha addobbato la sala del Consiglio con gli striscioni rossi delle delegazioni aziendali (Ducati energia, Ducati motor, Gd, Cesab, Bonfiglioli e Titan), ha mandato in crisi i responsabili del cerimoniere di palazzo e soprattutto Maurizio Cevenini, presidente del Consiglio comunale, che aveva organizzato l'incontro (fra le polemiche) e che ha dovuto faticare per portare ordine.
Aprendo la riunione, Cevenini ci ha tenuto a precisare che l'iniziativa di oggi e' "molto importante e significativa", un "punto di attenzione" del Comune nei confronti dei metalmeccanici, perche' sono stati ricevuti e ascoltati "nella sala piu' importante della citta'". E aggiunge: "Nessun Consiglio straordinario avrebbe avuto una partecipazione cosi' vasta". Il sindaco ha ricordato le misure anti-crisi adottate dal Comune in questi mesi. "Siamo qui per ascoltarvi- aggiunge Delbono- ma e' comunque un gran bel colpo d'occhio vedere questa sala cosi' diversa dal solito". La parola passa quindi a Bruno Papignani, segretario della Fiom che ringrazia prima di tutto gli operai presenti, che "nonostante la crisi stanno facendo uno sciopero per una battaglia giusta".