Uno spiraglio di sole
Data: Lunedì, 26 ottobre alle 11:51:23
Argomento: News


E’ un lunedì mattina quasi tiepido a Bologna, il primo con il ritorno all’ora solare. Abbiamo fatto mattina in attesa dell’ultimo dato per le primarie del PD. Pier Luigi Bersani è il nuovo segretario. Ancora una volta gli elettori ci hanno stupito con una partecipazione di massa e a pagamento.

 

Va sottolineato questo aspetto; nel momento di massimo picco della crisi anche pochi euro diventano una scelta consapevole. Personalmente mi piace sottolineare l’elemento che mi ha visto più impegnato in questa competizione, l’appoggio a Stefano Bonaccini. Un funzionario di partito! La frase più ricorrente che è stata usata per contrastarne la candidatura ed è forse per questo che è stata la vittoria più bella. Se penso ai candidati regionali illustri e noti messi in campo, Cofferati, Serracchiani, la stessa Bastico, il valore della corsa di Stefano accresce. I partiti ormai non sono più in grado di sostenere forme organizzate permanenti e questo, forse, è un limite che ha portato all’abbandono del contatto permanente con il territorio. Non si torna indietro, ma qualche elemento di quella forma organizzata dobbiamo ritrovarlo. Per questo alcune figure, che paiono di altri tempi, sono preziose e richiamano alla politica pulita, perché schizzi di fango sono arrivati da tutte le parti e le cronache di oggi lo mostrano con evidenza. Da quando ho partecipato alle primarie per il sindaco di Bologna ho mantenuto una serie di contatti con molte persone non iscritte al PD, che mi scrivono e danno consigli. Ne riporto uno di Chiara “ ho deciso di andare a votare alla mattina della domenica anche perché ho letto del tuo pessimismo sulla partecipazione; non sono andata per la rappresentazione del partito attuale, sai che non ho rinnovato la tessera, ma per quello che mi sforzo di pensare che potrà venire. Do l’ultima mia delega a Bersani e anche a questo Bonaccini che ho visto che si è impegnato con modestia…..”. Di questo tenore ne ho ricevute decine. Non possiamo più sbagliare, ora dobbiamo fare la “gara perfetta” per le prossime regionali, mi auguro con Errani,  e per le future politiche. Chi mette zizzania stia pure a casa, ora le polemiche si fanno solo con l’avversario, dure ma non sul gossip. Di nomina di segretari se ne parlerà fra qualche anno, quando ne giudicheremo l’operato e se avremo qualche riga in meno sui giornali pazienza. Quello che conta è l’appoggio e il rispetto della gente che domenica ha fatto intravvedere uno spiraglio di sole.

Maurizio Cevenini







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