100 anni della nostra storia
Data: Venerdì, 25 settembre alle 23:37:22
Argomento: Calcio


Dopo trent’anni sono risalito lungo gli scalini di Villa delle Rose, il ragazzo di allora si è ritrovato nelle immagini che raccontano cento anni di vita rossoblu. Dalla Birreria Ronzani passando per quella incredibile camicia del collegio svizzero alle splendide immagini del Bologna di Schiavio e compagni protagonisti dei primi scudetti.

Dopo trent’anni sono risalito lungo gli scalini di Villa delle Rose, il ragazzo di allora si è ritrovato nelle immagini che raccontano cento anni di vita rossoblu. Dalla Birreria Ronzani passando per quella incredibile camicia del collegio svizzero alle splendide immagini del Bologna di Schiavio e compagni protagonisti dei primi scudetti. Affiancate le immagini dei quattro campi di calcio che hanno visto giocare il mondo, dai Prati di Caprara, passando per lo Sterlino fino al Comunale. Figurine, coperchini, miniature ingenui giocattoli di una generazione lontana. Possando nei corridoi i gagliardetti ed i palloni di mille stagioni. Ed i giornali sportivi e non, a ricordare i volti e le gesta di tanti giocatori, su tutti l’ultima arrivata: la coppa del trofeo delle Nazioni di Parigi donata da Renato Dall’Ara al bolognese Angiolino Schiavio. Per anni è stato un portaombrelli in casa della figlia…in attesa di un museo permanete che forse Bologna saprà regalarsi. Si apre un’altra stanza ed ecco le maglie della nazionale campione del mondo, in fondo lì sopra è sopportabile anche un fascio littorio, simbolo luttuoso di una stagione politica da dimenticare.  Poi un capannello di reduci di quegli anni davanti alla teca delle foto; mi fermo a discutere e a ricordare episodi e aneddoti che hanno attraversato generazioni a partire dal Presidentissimo Dall’Ara, i trent’anni più importanti sono i suoi. Poi si sale al piano di sopra, attento e titubante sugli scalini perché c’è l’immagine di Giacomo Bulgarelli. Una stanza è dedicata al nostro ultimo sogno, lo scudetto del ’64, simbolicamente rappresentato da ciò che resta della maglia strappata di Franco Janich e l’emozione delle tre seggiole “vip” di ferro arrugginito rimaste dallo smantellamento delle vecchia tribuna del Comunale. E poi due gigantografie che solo i vostri occhi potranno descrivere…

Ora siete pronti ad entrare nella due stanze multimediali: la prima permette con il semplice scorrere di una mano sulla tastiere di attraversare tutti e cento gli anni, la seconda che riproduce in tridimensione l’atmosfera della curva, al centro un tamburo …..

Avete tempo fino al 25 ottobre per entrare simbolicamente nella birreria Ronzani…perdetevi in quel mondo antico e sognate che un giorno la vostra squadra possa essere degna di tanta storia. Forza Bologna prova a vincere ancora.

 

Maurizio Cevenini







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