il segretario del PD...
Data: Sabato, 04 luglio alle 21:27:09
Argomento: Comunicati


(DIRE) Bologna, 4 lug. - Parallelamente alla partita regionale,
si apre ufficialmente da oggi anche la corsa per la sostituzione
di De Maria alla segreteria provinciale. Il nome piu' diffuso,
gia' da un po' di tempo, e' quello del consigliere comunale Marco
Lombardelli, che proprio alla luce di un possibile futuro da
segretario farebbe ora un passo indietro nella partita per la
scelta del capogruppo Pd a Palazzo D'Accursio.

 Dalle file del
partito, pero', si invita a non dare nulla per scontato. Il
doppio annuncio di De Maria, infatti, avrebbe fatto saltare un
accordo stretto con l'area di Caronna che a Lombardelli avrebbe
spianato la strada. Sul tavolo, in ogni caso, resta il nome di
Raffaele Donini, fedelissimo di De Maria ("Anche se ora comincia
a fingere di prenderne un po' le distanze", fa notare un
democratico a taccuini chiusi), e non e' tramontato neanche
quello del parlamentare Walter Vitali, che si e' detto non
disponibile ma sarebbe il segretario "solido" che ci vuole, si fa
notare, dopo il piu' "improvvisato" De Maria. E non manca
l'onnipresente Maurizio Cevenini, nelle vesti anche questa volta
di uomo della base. Il diretto interessato, pero', si smarca.
   Presidente in pectore del Consiglio comunale, Cevenini fa
notare che "fra una settimana assumero' un incarico istituzionale
a cui do' grande importanza, non ho mai visto una sovrapposizione
di incarichi di partito e amministrativi e mi sembra giusto sia
cosi'". E in ogni caso, "mai pensato al ruolo di segretario per
me", assicura Cevenini, definendosi si' "soldato" del Pd ma
troppo "fantasista" per quel ruolo. Cevenini ringrazia De Maria
"per il lavoro fatto e per quello che svolgera' nella fase di
ponte", ma sul suo successore non si sbilancia: "Non c'ho
minimamente pensato, ci sono tante opzioni". (SEGUE)

  (Pam/Sir/ Dire)
18:27 04-07-09
(DIRE) Bologna, 4 lug. - Con l'occasione Cevenini fa un passo
indietro tornando sul voto e, indirettamente, sulle presunte
responsabilita' del segretario: "Sara' uno dei miei tanti limiti
ma le vittorie e le sconfitte si dividono pro quota, non si
individua un responsabile mentre per gli altri tutto va bene".
Detto questo, pur senza sottovalutare il risultato "non
soddisfacente per il Pd a livello nazionale e di conseguenza
locale", Cevenini sottolinea che a Bologna "tra Comune e
Provincia ce la siamo cavata". Insomma il Pd e' "il piu' nuovo
dei partiti e sembra il piu' vecchio, dato sempre per moribondo",
perche' la sinistra "troppo spesso ha questo difetto di cadere
nella disperazione piu' che segnalare i punti di entusiasmo".
   Non fa nomi, rispetto al possibile successore di De Maria,
neanche il consigliere comunale e componente dell'esecutivo
provinciale Emilio Lonardo. "Bisognerebbe provare a partire da un
modo di intendere la politica- si limita a dire- che risponda a
necessita' rinnovate premiando le capacita', le idee e
l'attenzione ai problemi della gente, prima che guardare alle
carriere personali". Per quanto riguarda le polemiche, in
particolare quelle che finiscono per mettersi sulla strada della
nuova amministrazione comunale, l'appello di Lonardo e':
"Lasciate lavorare il sindaco e diamo tutti un contributo ad un
Pd rinnovato e che selezioni la classe dirigente su criteri
nuovi, e che discuta dei veri nodi politici progetto politico del
Pd".

  (Pam/Sir/ Dire)
18:27 04-07-09







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