Il Bologna 26-01-09
Data: Lunedì, 26 gennaio alle 20:09:38
Argomento: News


Se essere "civico" vuol dire essere popolare e stare in mezzo alla gente, Maurizio Cevenini, presidente del Consiglio provinciale, è il più civico di tutti. "Sono la conferma vivente che quello della politica, lontana dai cittadini, è un luogo comune" dice il "Cev". Se non ci credete, chiedete a Carpani, a Lepri, a Carla Astolfi, a Riccardo con i suoi burattini o al Baffo..." aggiunge.

L'altra sera al circolo Benassi ha voluto "incontrare e ringraziare tutti quelli che mi avevano votato alle Primarie - dice Cevenini - posso garantirvi che c'erano anche elettori di CD".
Ma come è cambiata la sua vita dopo le Primarie? "Se si riferisce all'impegno politico a sostegno di chi ha vinto, è presto per dirlo: il bello viene adesso, metterò a disposizione di Delbono tutte le indicazioni raccolte alle Primarie, contributo importante dei cittadini che mi hanno sostenuto".
Franco Grillini consiglia a Delbono di rifare l'Unione se vuole vincere al 1° turno. Che ne pensa? "Puntare al 1° turno è importante, a Sinistra c'è chi si muove in autonomia e apprezzo quanto detto da Vendola a Chianciano: indietro non si torna, dobbiamo essere propositivi e soprattutto nuovi. Le alleanze le scriveranno i programmi".
Come sta la Sinistra? "Nel complesso non bene. Ma il dato è tutt'altro che omogeneo, territorialmente parlando. Qui siamo in una Regione che regge ancora. E bene. In una città che non fa brutte figure. Il problema? A volte un partito tanto nuovo che... ancora non c'è, già dopo un anno di vita sembra vecchissimo".
Cosa c'è dietro l'angolo? "Se guardo Bologna sorrido: un'isola felice, lontana dalle autoflagellazioni delle auto-analisi di cui la Sinistra non riesce a fare a meno. Crediamo nella vocazione maggioritaria e riformista del Pd, diamo l'esempio. In campo nazionale non dobbiamo avere l'ansia di governare per forza".
Che effetto le fa vedere il suo "amico di pallone" Cazzola candidato col sostegno del Pdl? "Io, Cazzola e Berselli siamo diversi e uguali nella fede calcistica. Il tam tam del "briscolone" di Berselli ha creato un'aspettativa tale da far tralasciare un elemento fondamentali di una candidatura: il programma. Con Alfredo ci siamo visti anche in questi giorni. Se potessi dargli un consiglio, in un clima di così tanta incertezza, gli direi di non annunciare la squadra il prossimo 14 febbraio". Per esempio, Delbono... "Delbono intende tener conto delle competenze".
Corsa a due, a tre o a quattro? "Mi pare " che tutti siano molto decisi a non sedersi allo stesso tavolo. E poi gli altri, come Corticelli, non molleranno".
Cosa pensa dei sondaggi? "Il peggio possibile, La materia evolve troppo rapidamente, pensi agli "indecisi": è possibile che stiano tutti dalla stessa parte? Ho creduto ai sondaggi di fronte all'ennesimo duello Prodi-Berlusconi". Guazzaloca - Cazzola: è un bel derby... "Già. Tra civici: ma Guazzaloca, nel '99, vinse perchè incarnava l'uomo del crollo del "muro di Bologna", non per il civismo", E Cazzola? "Da imprenditore è stato molto attento a non sbilanciarsi in politica, fino alla grossa delusione politica di Romilia. Volente o nolente è al centro di un dibattito che si svolge ai massimi livelli del CD".
Come finirà? "A giugno? Vinceremo noi perchè prevarrà la proposta, la qualità della squadra, la pacatezza".





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