Buon anno alle tifose (sempre più numerose!) e ai tifosi rossoblù con l’augurio più bello che scaramanzia vuole resti nei nostri cuori…
Entriamo nell’anno 99 della gloriosa storia e mi piace riportare, non me ne vogliano gli altri giornali, questo articoletto col quale "Il Resto del Carlino" del 4 ottobre 1909, annunciava la costituzione anche nel capoluogo emiliano di una società calcistica: "Ieri mattina, al Circolo Turistico Bolognese, venne costituita la sezione per le esercitazioni di sport in campo aperto e precisamente il Foot Ball Club. Era desiderata da molti giovani questa iniziativa per il football, per la palla vibrata, pel tennis, e mentre già alcune esercitazioni si svolgevano da qualche settimana, ora si è fissato un ordinamento preciso, costituendo la sezione presso il Circolo Turistico che già ha acquistato la maggiore importanza sportiva". Quanto tempo è passato, tante trasformazioni dai Prati di Caparra, allo Sterlino, al Comunale, quanto ne passerà prima della destinazione del futuro…qui mi fermo per non irritare il nostro Presidente. E’ finito l’anno con l’apertura formale a Napoli dell'udienza preliminare che dovrà stabilire se e quando dovranno essere processati i 37 imputati dell'inchiesta che ha sconvolto il mondo del pallone. Calciopoli, nome che evoca il più grosso scandalo della storia dello sport più amato dagli italiani, o se si preferisce, Moggiopoli, che rimanda al ruolo centrale rivestito dall'ex dg della Juventus nel condizionare, come sostiene l'accusa, i risultati dei campionati. Trentasette le richieste di rinvio a giudizio per gli imputati tutti accusati di frode sportiva, mentre per venti di loro vi è aggiunta la contestazione più grave di associazione per delinquere; trenta le partite incriminate relative al campionato 2004-2005 (quello "monitorato" dalle intercettazioni), decine di migliaia le telefonate intercettate. Mi è dispiaciuto vedere nelle immagini televisive ancora una volta Giuseppe Gazzoni Frascara solo, come fu nell’anno in cui la congiura ci retrocesse, ad accusare. E mi viene da sorridere pensando ai tanti bolognesi illustri che professano la loro fede rossoblu e fanno le previsioni per la A. Certo se accadrà arriveranno tutti, ma se fossi un tifoso di quelli che prendono l’acqua tutto l’anno in curva ( e che mi infamano per la mancata realizzazione di Romilia) avrei più rispetto per il sindaco della città, che onestamente non si finge tifoso, di qualche altro che non saprebbe rispondere alla domanda: “E tu dov’eri, quando sfilavano per le strade di Bologna gli ingenui del calcio pulito?”.
Va beh, vedremo quanti saremo oggi a vedere il Mantova, per gli “intenditori” antipasto tra i consiglieri con Bologna ancora imbattuta da inizio campionato.
Forza Bologna!
Le partite fino ad oggi del consiglio comunale, stagione 2007-08:
Bologna Rimini 5-1
Spezia Bologna 3-5
Bologna Ravenna 1-1
Triestina Bologna 2-7
Bologna Brescia 1-0
Cesena Bologna 1-1
Piacenza Bologna 1-1
Bologna Treviso(*) 1-0
Bologna Ascoli 4-2
Modena Bologna 3-3
Bologna Verona 6-0
Bologna Montagna 1-0
Vicenza Bologna 2-2
Bologna regione ER 1-1
* la polizia postale ha sostituito Treviso
* Comuni della montagna
Bologna, 3 gennaio 2007 a cura di maurizio cevenini
Bologna Campione d’inverno, consiglio comunale Campione d’inverno…
Le due squadre viaggiano appaiate anche se, non avendo affrontato le trasferte di Avellino e Messina, noi siamo ancora imbattuti. Anche l’inzio 2008 è stato promettente: 2-1 al Mantova, 5-2 al Pisa. La chiusura dell’articolo non permette di aggiungere il risultato di Rimini.
La notizia della settimana è la campagna acquisti della squadra comunale che in deroga alle regole ha reclutato due “consiglieri” aggiunti come Matteo Cipriani (fratello di Giacomo oggi all’Avellino) e Giorgio Bresciani che ha ricevuto la maglia numero 10. E’ una tradizione che nei dodici anni di attività ha visto altri giocatori “veri” e parenti indossare la maglia del consiglio, tre anni di militanza per Jo Signori padre di Beppe e poi il padre di Paonessa. All’esordio in campionato Bresciani ha segnato i due gol che hanno permesso a Bologna di vincere con Mantova, ma la cosa “straordinaria” ha giocato a centrocampo reggendo l’urto degli aggressivi mantovani. “Non l’ho mai visto correre tanto sul fango neppure in serie A…” è la frase maligna che ha pronunciato il capitano.
Naturalmente anche gli altri comuni si rafforzano con qualche inserimento, vedi Piovanelli a Pisa nell’ultima partita.
(foto Antonio Marcuz)
Le partite fino ad oggi del consiglio comunale, stagione 2007-08:
Bologna Rimini 5-1
Spezia Bologna 3-5
Bologna Ravenna 1-1
Triestina Bologna 2-7
Bologna Brescia 1-0
Cesena Bologna 1-1
Piacenza Bologna 1-1
Bologna Treviso(*) 1-0
Bologna Ascoli 4-2
Modena Bologna 3-3
Bologna Verona 6-0
Bologna Montagna 1-0
Vicenza Bologna 2-2
Bologna regione ER 1-1
Bologna Mantova 2-1
Pisa Bologna 2-5
* la polizia postale ha sostituito Treviso
* Comuni della montagna
Bologna, 24 gennaio 2007 a cura di maurizio cevenini
In questi giorni sta uscendo un libro di Giuseppe Gazzoni Frascara in collaborazione con Ivan Zazzaroni. Non ho avuto occasione di leggere nulla so soltanto che riaprirà la profonda ferita del calcio di taroccato di Moggi e compagnia che ha portato in B il Bologna e in grossi guai lo stesso Gazzoni. E’ un’ occasione per me per rinnovare solidarietà ad un presidente del Bologna che ha saputo risollevarci dalla polvere del fallimento e farci ritrovare quell’Europa dimenticata negli anni ’60-’70 e farci vedere in rossoblu gioielli del calcio come Baggio e Signori. Se devo essere sincero ho poco fiducia che l’azione solitaria di Gazzoni sulla strada insidiosa della giustizia possa portargli risarcimenti ma glielo auguro di cuore. Bene hanno fatto i club del Bologna sul piano simbolico, il Presidente Gasperini per primo, ad accompagnare l’azione giudiziaria con la richiesta di risarcimento degli abbonamenti. Il libro come tante altre piccole cose ricorderanno ancora una volta che esiste una città importante ed onesta che è stata vittima di un complotto calcistico degno delle peggiori associazioni a delinquere. Tutte le grandi società, in un modo o nell’altro, dovrebbero chinare il capo vedendo i colori rossoblu e chi ha indossato scudetti sporchi dovrebbe avere la forza morale per riconoscere i fatti. Non sarà così ed il Bologna, la sua città, i tifosi soprattutto, dovranno sperare nella promozione sul campo così vicina quest’anno.
Tornando alle piccole notizie sulla nostra squadra continua la striscia positiva che ci vede imbattuti dopo i successi in trasferta con Pisa e Rimini e l’ultimo successo casalingo con la selezione di La Spezia rotondo 5-1; ancora una volta con Giorgio Bresciani in cabina di regia. In occasione della partita con La Spezia è stato premiato con una targa il Dott. Pasquale Caviano in occasione della 200ma partita arbitrata nelle sfide tra consigli comunali.
Bologna, 5 febbraio 2008
Maurizio Cevenini
Quando si accavallano gli appuntamenti e il Bologna gioca due volte consecutive in casa è difficile rimanere sull’attualità e questo vale anche per la piccola storia settimanale della squadra del consiglio. Occorre quindi affrontare temi generali che restino attuali naturalmente evitando, come ho già avuto occasione di dire in altre occasioni, pareri tecnici ben espressi su queste pagine da professionisti preparati.
Torno per un attimo sulla tecnologia dopo aver rivisto con nostalgia il gol di Savoldi ad Ascoli respinto dal raccattapalle, immagine dolce di un mondo antico, a confronto con il solerte ragazzino romano che ha avuto il torto di far guadagnare qualche secondo alla squadra del cuore. Anche la settimana scorsa palle sulla linea, dentro fuori? Ormai è tempo di sensori sui pali e qualcosa d’altro per i poveri arbitri schiacciati dalle polemiche. Per fare un esempio, a parte gli infortuni, il momento che spezza maggiormente il gioco è la richiesta della “distanza” sulle posizioni. Ne vediamo di tutti i colori: arbitri che spintonano giocatori restii ad arretrare, ridicoli passi dell’oca, esattamente nove, per calcolare i metri senza capire che il passo dipende anche dalla statura del protagonista.
Su questo un amico ha brevettato un minuscolo oggetto che si usa già in edilizia: un banale raggio, come di quelli di moda anni fa, che puntato sull’ombelico del difensore in barriera può indicare esattamente la distanza senza ridicole discussioni. Ne avrei altre due o tre ma le tengo per un’altra occasione. Per passare ad altro la moda è entrata da tempo, prepotentemente, anche nel calcio e il marketing impone continue variazioni, maglie strette, larghe, colli particolari, colori improbabili che snaturano la storia delle squadre. Tanto di cappello a Cazzola che ha voluto riproporre icolori originali ma una cosa è insopportabile, le mutande bianche di Antonioli; era una caratteristica dei soli portieri inglesi, ma piano piano è stata introdotta anche in Italia, ha ceduto anche il Bologna! Ho sopportato gli arbitri colorati, che forse hanno perso autorevolezza anche per questo, ma il portiere in bianco proprio no. Con tutti i problemi che ha l’Italia… lo so ma dovevo riempire la pagina. Alla prossima.
