Anno bisestile, anno decisivo
Data: Venerdì, 04 gennaio alle 23:37:58
Argomento: News


Quante volte leggendo le pagine dei giornali ad inizio anno si la valutazione che sarà certamente decisivo. Tutti gli anni sono decisivi perché aggiungono alla storia elementi che, se non immediatamente, a distanza di tempo cambiano radicalmente le condizioni di vita dell’umanità.

 Basti pensare alle scoperte scientifiche, ai grandi avvenimenti internazionali, alle piccole trasformazioni delle città. Il 2008 tralasciando i fiumi di parole sull’influenza degli anni bisestili, basti pensare a chi vince la lotteria, chi fa carriera, chi trova la donna della vita… e mille altri esempi per comprendere che la cabala non sposta la vita di nessuno, si preannuncia veramente di straordinaria importanza. Sul piano internazionale lo sfondamento della quota cento del petrolio è già in sé una notizia che stravolge le previsioni di crescita mondiale e prefigura una rimodulazione delle abitudini e dei consumi delle cosiddette società avanzate. Si aggiungano le tensioni nelle zone calde del pianeta che contribuiscono ad accrescere le preoccupazioni e, sotto questo profilo, non ricordiamo mai a sufficienza lo straordinario ruoli che i nostri ragazzi in divisa stanno svolgendo per il mantenimento di condizioni di vita accettabili in Irak, Afganistan, in Libano nella ex Jugoslavia, solo per citarne alcune. L’anno culminerà con l’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti dopo la lunga, e a mio avviso, deludente stagione di Bush; è bello pensare che potrebbe essere la prima volta per l’abbinata donna e nero e con loro una svolta di dialogo nelle crisi internazionali. Più difficile prevedere quanto terrà ancora la tenacia di Romano Prodi, contro le bizzarrie della politica italiana incapace, a tutt’oggi, di indicare un minimo di regole comuni per permettere ai governi di governare e poi farsi giudicare. E infine Bologna, certamente piena di problemi ma che, paradossalmente, sono poca cosa davanti alla lenta morte sotto i rifiuti di una città magnifica come Napoli. Sarà l’anno in cui Cofferati deciderà di tentare un secondo mandato, come ogni logica imporrebbe, o lascerà al nuovo meccanismo delle primarie la scelta di un altro candidato; a dire il vero a Bologna lo si fece anche dieci anni fa con risultati devastanti per la sinistra, ma erano altri tempi e le regole un po’ improvvisate… In mezzo a tutto questo i grandi avvenimenti dello sport a partire dalla prima volta delle Olimpiadi cinesi, apertura definitiva del colosso comunista al mondo capitalistico e nel nostro piccolo il Bologna in corsa per… buon anno!

 

 

Bologna, 4 gennaio 2008

                                    Maurizio Cevenini

 

 







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