Li avrete visti alla festa dell’Unità, oppure negli sportelli degli Urp cittadini. Sono i moduli per votare al referendum e chiedere al governo di cambiare la legge elettorale. Io ho deciso di firmare perché credo che questa legge sia la peggiore per i cittadini e per il nostro Paese. Condivido la proposta presentata dal Pd, di fronte ad un governo che continua a nascondere la testa sotto la sabbia e a non affrontare il tema. Anche per questo, sono convinto che il referendum sia un importante strumento di pressione e di democrazia. La legge elettorale va cambiata, ma la priorità per il Pd resta una, importantissima: dare segnali forti di unità per rappresentare una concreta alternativa di governo.

Molti di voi lo sapranno, quest’anno ho scritto un libro insieme a mia figlia, Federica. E si intitola proprio così, "Bologna nel cuore". Un titolo che evoca l’amore che sia io che Federica abbiamo per la nostra città. Con un po’ di presunzione mi piace pensare di averglielo passato io, nel Dna. Questa passione è la stessa che mi guida nel mio lavoro e che è stata definita "connessione sentimentale". Parleremo anche di questo stasera alla festa dell’Unità. Io vi invito, mi piacerebbe tanto vedervi tutti.

Cari lettori di questa rubrica, se leggete queste poche righe, vi prego di ascoltarmi: VENITE stasera alla festa dell’Unità, se no il Cev dice che gli porto sfortuna e non mi porta più da nessuna parte. Fatelo anche per me. Cevenino.

Ebbene sì, pare che il premier Berlusconi abbia pronunciato proprio queste parole. Io non credo di vivere in un Paese di m... anzi. Forse qualcuno fa di tutto per farlo diventare tale, ma non ci riuscirà.

E’ sempre un bene quando una Giunta comunale si rimbocca le maniche per realizzare una promessa fatta in campagna elettorale ai cittadini. Questo è ciò che sta accadendo a Bologna sulla pedonalizzazione. Per avere una città più vivibile, più bella e più sana, la zona cosiddetta "T" sarà chiusa al traffico in via sperimentale il 17 e 18 settembre. Sarà bello passeggiare in mezzo a via Ugo Bassi, Indipendenza e Rizzoli.