Ebbene sì, ormai l'onda è arrivata e come sempre accade da un principio giusto si passa in un batter d’occhio alle discriminazioni. Giro da tempo il territorio della nostra provincia in lungo e in largo, quindi conosco (e soprattutto ho conosciuto) sindaci, assessori e amministratori vari. Fare il sindaco è la cosa più bella del mondo (fatelo dire a chi si è fermato sulla soglia...). Oggi è anche una missione delicata, resa ancor più complicata dalla scarsità di risorse. Si fa fatica a trovare, soprattutto nei piccoli comuni, chi voglia assumersi questo compito così oneroso.
Ormai è un dato acquisito che il fare politica non sia un mestiere a vita. Non accetto però che gli amministratori, una volta terminato il mandato, siano considerati una categoria inferiore nella cosiddetta società civile. Pensate al mondo del privato: chi assume incarichi, o viene chiamato a ricoprire incarichi plurimi, viene considerato bravo e capace. Ma se la stessa cosa succede a qualcuno che ha fatto attività politica, beh questa è una nota di demerito. Non ci siamo proprio. I partiti invitano ad iscriversi, a partecipare alla vita interna ed esterna della politica. In tutta sincerità, ad un ragazzo oggi chiedo: chi te lo fa fare? Se hai una tessera vieni iscritto d'ufficio alla casta, se stai fuori e critichi sei il nuovo che avanza…

Piccola appendice per il vice sindaco di Bologna, professoressa Giannini. Fa parte del cda della Cir, un’importante società quotata in borsa. Non esistono incompatibilità. Il sindaco l'ha chiamata ben conoscendo il suo incarico e ha valutato che ci fossero le condizioni per svolgere entrambi i ruoli. Io la considero un’operazione corretta e trasparente.

Ecco che si riapre la polemica sugli incarichi all’aeroporto Marconi. Ho avuto in più occasioni la possibilità di esprimere il mio apprezzamento per il lavoro di Giuseppina Gualtieri. L'aeroporto, così come la Fiera ed altre partecipate, vede il concorso di soci pubblici e privati. Le nomine non si decidono quindi con i referendum, a suon di voti popolari. Ricordo a tutti, per fare un esempio, che le mie 13.249 preferenze non mi hanno dato diritto a nessun incarico nel consiglio comunale.
Possiamo aprire la palestra dei "mi piace", ma non è così che funziona. Chi ha l'onere di indicare le nomine lo faccia. Sulla base dei risultati, il consiglio comunale e la città valuteranno e potranno fare paragoni con il passato.

Il segretario del Pd ha tenuto "fede" ad una promessa e oggi alcune decine di volontari daranno vita alla festa dell'Unità per la raccolta fondi in favore delle Sette Chiese. Bella iniziativa, pensata al termine della campagna elettorale per evitare strumentalizzazioni.
Ma ora che ci penso a Santo Stefano manca un governo e si rischia di tornare a votare per gli ormai noti conflitti all'interno del Pdl.. Mi auguro che anche la festa sia utile per scongiurare le elezioni, spero prevalga il buon senso sulle scelte di parte. Certo però che se ciò non avvenisse noi saremo pronti.

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