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(DIRE) Bologna, 28 giu. - Non si smuove di un millimetro.
L'assist di Lorenzo Sassoli de' Bianchi ("Spero diventi sindaco")
e' di quelli al bacio, ma anche di quelli che mettono paura
perche' si rischia di sbagliarli. Maurizio Cevenini posa per una
foto con il presidente di Mambo che somiglia ad un passaggio di
consegne. Ma ribadisce subito dopo che non ha alzato alcuna mano
per Palazzo D'Accursio e giudica "negativo" lo stato di cose che
ha portato al forfait di Sassoli. "Si e' mosso con stile, senza
nessun proclama, a differenza di altri- commenta Cevenini, anche
lui questo pomeriggio in Corte Isolani- quello che e' successo
non e' positivo per la citta'".
(ER) BOLOGNA. ANSELMI: A METÀ LUGLIO PRONTI SQUADRA E PROGRAMMA
IL PROFESSORE RESTA IN PISTA PER LE PRIMARIE, E LODA CEVENINI
(DIRE) Bologna, 28 giu. - Ha in tasca la tessera del Pd, ma e'
pronto anche ad un dialogo bipartisan per "rilanciare una grande
Bologna". Se Lorenzo Sassoli de' Bianchi fa un passo indietro,
resta in pista piu' che mai Gianmario Anselmi, docente dell'Alma
Mater di Bologna e presidente dell'Istituto Gramsci. Prima ancora
di dibattere di civismo insieme a esponenti del centrodestra come
Anna Maria Bernini e Manes Bernardini, Anselmi fa sapere che gia'
a meta' luglio mettera' in campo una sorta di sua piattaforma in
vista delle primarie di centrosinistra. "C'e' un gruppo di
persone- spiega ai cronisti- che stanno elaborando alcune
ipotesi. Donini (segretario provinciale del Pd, ndr) ha detto
giustamente che bisogna parlare di programmi, io cerchero' di
dare un contributo in questo senso, di elaborare non un programma
ma una raccolta di idee per la citta'".
Il tutto, aggiunge, "mettendo insieme le persone che vogliono
collaborare". Insomma, una squadra e le prime proposte per
gettarsi nella mischia delle primarie. Anselmi, italianista e
studioso di Rinascimento, ha gia' lo slogan: "No alla
rassegnazione, si' al Rinascimento di Bologna". (SEGUE)Anselmi ha parlato brevemente proprio
con Sassoli questo pomeriggio in Corte Isolani, poco prima del
clamoroso annuncio da parte di mister Valsoia. "Ci sono altre
cinque-sei persone di valore...", e' una delle frasi di Anselmi
che si e' riusciti a carpire dopo la calorosa stretta di mano con
il presidente di Mambo. Poco prima Anselmi stesso aveva detto:
"Stimo molto Sassoli, ma non ho capito se e' disponibile".
Quanto a Cevenini, "e' un candidato molto forte, poi non so
che cosa voglia fare lui. Comunque io e Cevenini siamo gli unici
che ci siamo sbilanciati, io perche' ho dato la mia
disponibilita', lui a causa delle sue 20.000 preferenze".
L'invito di Anselmi e' comunque non aspettare "briscoloni",
"sdrammatizzare" il pathos del dopo Delbono e guardare a quello
che c'e'. "Ci sono buoni nomi", assicura Anselmi.
(ER) BOLOGNA. SASSOLI: TROPPO SUI GIORNALI, DECISIONE DEFINITI
GRAZIE A BONACCINI E VITALI, MA COSÌ SONO UN INTRALCIO"
(DIRE) Bologna, 28 giu. - Ultimamente "si parla solo di alchimie
politiche, di primarie e non primarie, e il mio nome capisco che
sia d'intralcio perche' esce tutti i giorni sui giornali e sposta
il dibattito sulle persone rispetto alle cose da fare. Questo
ritengo che sia profondamente sbagliato, per cui la mia decisione
e' definitiva". Questa l'argomentazione con cui il presidente di
Mambo, Lorenzo Sassoli de' Bianchi, ha declinato la possibile
candidatura a sindaco di Bologna per il centrosinistra. In
quest'ultimo periodo "e' stato fatto troppe volte il mio nome
come possibile candidato", spiega ai cronisti Sassoli. Il quale,
pur sostenendo che "nessuno mi ha mai chiesto la disponibilita' a
candidarmi", ora annuncia ufficialmente che quella disponibilita'
non c'e': "Rimane la mia massima disponibilita' nei confronti
della citta'", ma non come aspirante sindaco. Quella di non
correre, "e' una decisione meditata, definitiva, non negoziabile
e non ha nessun tipo di intento polemico".
Non di meno Sassoli ringrazia pubblicamente coloro che hanno
"visto positivamente questa ipotesi", cioe' in primis il
segretario regionale del Pd, Stefano Bonaccini, il senatore
democratico Walter Vitali, i due presidenti delle Fondazioni
bancarie, Fabio Roversi Monaco e Marco Cammelli, "e Maurizio
Cevenini", che proprio in quel momento entra in Corte Isolani per
il dibattito a margine del quale Sassoli ha dato il suo annuncio.
"Sono certo- prosegue mister Valsoia- che tra i candidati di cui
si e' parlato, Cevenini, Anselmi, Campagnoli e altri che si
presenteranno, Bologna sara' in grado di individuare un ottimo
sindaco". Lui no, perche' e' stato evidentemente bruciato dal
can-can mediatico "E' un mese che ci penso- confida
Sassoli- e' un mese che sono in ballo tutti i giorni sui
giornali". A provare a fargli cambiare idea compare a un certo
punto il politologo Gianfranco Pasquino, ex aspirante primo
cittadino all'ultima consultazione elettorale. "Non c'e' nulla di
definitivo...", ma Sassoli non vuole sentire ragioni. "Tolgo ogni
disponibilita'", scandisce.
(Bil/Dim/ Dire)
19:40 28-06-10
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