Così la data e' stata fissata a lunedi', quando la Fiom sara' in piazza per una manifestazione di protesta. In quell'occasione una delegazione sara' ricevuta a Palazzo dallo stesso CEVENINI, da Delbono e dai consiglieri che vorranno partecipare. La richiesta della Fiom era stata sollecitata in aula anche dal capogruppo del Prc Roberto Sconciaforni che si era fatto portavoce delle istanze dei metalmeccanici iscritti alla Cgil.

(Mcb/Pn/Adnkronos) 11-NOV-09 14:22

(ER) METALMECCANICI. FIOM BOLOGNA BOCCIA CEVENINI: MERITIAMO AULA PAPIGNANI: ANDREMO A INCONTRO LUNEDÌ, MA NON MI ADEGUO E INSISTO

(DIRE) Bologna, 11 nov. - Lunedi' prossimo andranno all'incontro con il sindaco Flavio Delbono, il presidente dell'assemblea di Palazzo D'Accursio Maurizio Cevenini e i consiglieri che vorranno esserci, ma la Fiom-Cgil non si adegua a questa formula e resta della sua idea. E cioe' che serve un Consiglio comunale straordinario su crisi, democrazia (dunque sull'accordo separato per il contratto dei metalmeccanici) e lavoro. "Noi andremo a questo incontro con una delegazione di lavoratori e spiegheremo le nostre ragioni: in quella sede ribadiremo al sindaco e al presidente del Consiglio la nostra richiesta di un Consiglio straordinario", avverte Bruno Papignani, segretario provinciale della Fiom. Il quale poi, non si spiega il perche' di "tanta agitazione: il Consiglio Comunale straordinario e' stato richiesto dalla Fiom" e Cevenini "puo' invitare chi vuole, non solo la Fiom. L'iniziativa di lunedi', non voglio sminuirla, ma non supera la nostra richiesta, semmai diciamo cosi e' un passaggio istruttorio". Insomma, non basta affatto. E Cevenini finisce nel mirino della Fiom.
Per rendere ancora piu' chiaro il concetto, Papignani affonda: "E' sbagliato che si consideri il problema della democrazia e della crisi come un tema di parte, o troppo specifico per il Consiglio comunale". La richiesta della Fiom "fra l'altro non punta ad avere solidarieta' o posizioni di parte, ma vorremmo sapere come si affrontano i problemi sociali ed occupazionali conseguenti alla crisi, quali iniziative si intendono mettere in campo, cosa si pensa delle nostre proposte e cosa della negazione della democrazia a partire dai luoghi di lavoro, Ognuno potra' dire pubblicamente quello che pensa. Noi pensiamo di avere mille ragioni". (SEGUE)

(DIRE) Bologna, 11 nov. - Lunedi' prossimo andranno all'incontro con il sindaco Flavio Delbono, il presidente dell'assemblea di Palazzo D'Accursio Maurizio Cevenini e i consiglieri che vorranno esserci, ma la Fiom-Cgil non si adegua a questa formula e resta della sua idea. E cioe' che serve un Consiglio comunale straordinario su crisi, democrazia (dunque sull'accordo separato per il contratto dei metalmeccanici) e lavoro. "Noi andremo a questo incontro con una delegazione di lavoratori e spiegheremo le nostre ragioni: in quella sede ribadiremo al sindaco e al presidente del Consiglio la nostra richiesta di un Consiglio straordinario", avverte Bruno Papignani, segretario provinciale della Fiom. Il quale poi, non si spiega il perche' di "tanta agitazione: il Consiglio Comunale straordinario e' stato richiesto dalla Fiom" e Cevenini "puo' invitare chi vuole, non solo la Fiom. L'iniziativa di lunedi', non voglio sminuirla, ma non supera la nostra richiesta, semmai diciamo cosi e' un passaggio istruttorio". Insomma, non basta affatto. E Cevenini finisce nel mirino della Fiom.
Per rendere ancora piu' chiaro il concetto, Papignani affonda: "E' sbagliato che si consideri il problema della democrazia e della crisi come un tema di parte, o troppo specifico per il Consiglio comunale". La richiesta della Fiom "fra l'altro non punta ad avere solidarieta' o posizioni di parte, ma vorremmo sapere come si affrontano i problemi sociali ed occupazionali conseguenti alla crisi, quali iniziative si intendono mettere in campo, cosa si pensa delle nostre proposte e cosa della negazione della democrazia a partire dai luoghi di lavoro, Ognuno potra' dire pubblicamente quello che pensa. Noi pensiamo di avere mille ragioni". (SEGUE)

(Com/Mac/ Dire) 15:52 11-11-09

(ER) METALMECCANICI. BOLOGNA, 'CASO' FIOM SPACCA LA MAGGIORANZA

SCONCIAFORNI A TESTA BASSA CONTRO CEVENINI: COMPIACE LA CISL

(DIRE) Bologna, 11 nov. - Mentre la Fiom di Bologna boccia il presidente del Consiglio comunale, Maurizio CEVENINI, esplode il caso anche all'interno della maggioranza di centrosinistra.
L'incontro con il sindaco Flavio Delbono e i consiglieri comunali, proposto da CEVENINI alla Fiom per lunedi' mattina, ha lasciato con l'amaro in bocca anche Roberto Sconciaforni, esponente del Prc a Palazzo D'Accursio, che questa mattina durante la riunione dei capigruppo ha attaccato CEVENINI. "Ho espresso il mio totale dissenso- riferisce Sconciaforni a margine di una commissione consiliare in Comune- il presidente del Consiglio, nel fare quella proposta, non parla a mio nome".
All'esponente di Rifondazione comunista non e' piaciuto che CEVENINI abbia "anticipato la sua decisione ai giornali", ma soprattutto considera "risibili e contraddittorie le sue motivazioni. Qui si parla di una crisi che coinvolge decine di migliaia di bolognesi- afferma Sconciaforni- e nei prossimi mesi saremo di fronte a un drastico calo dell'occupazione, anche nella nostra citta'. Non si puo' liquidare questo tema come non degno di essere trattato in Consiglio comunale".
In realta', secondo l'esponente del Prc, quelle di CEVENINI "sono solo delle scuse. Con questa decisione, il presidente del Consiglio comunale si mostra piu' interessato a compiacere i desiderata della Cisl, invece di discutere della crisi e del contratto separato con i metalmeccanici che vivono questa situazione cosi' drammatica e con chi li rappresenta". In altre parole, affonda il colpo Sconciaforni, di fatto CEVENINI ha "sbattuto la porta in faccia ai metalmeccanici e alla Fiom". Per questo, Rifondazione chiede al sindaco di "pronunciarsi sulla questione e sollecitare la convocazione del Consiglio straordinario".(SEG...

(San/Bil/ Dire) 16:00 11-11-09