Gentilissimi lettori, le elezioni e le vicende delle settimane successive mi hanno impedito di scrivere su questo giornale. Lo faccio ora dopo l’esito elettorale e le successive vicende che mi hanno coinvolto. Intanto sfrutto questo spazio per dire grazie alle 4054 persone che, selezionando tra quattro schede, 23 liste e 800 candidati hanno voluto scrivere il mio nome.

Adesso i giochi degli incarichi sono finiti e non temo che le mie parole possano essere interpretate come pressioni indebite, quindi mi permetto di dire che siamo di fronte ad un risultato straordinario. Mai un consigliere comunale nella storia della preferenza unica ha preso una percentuale di preferenze così alta rispetto al numero di abitanti (a Firenze, più o meno gli stessi elettori, il più votato ha ottenuto 1166 preferenze, a Bari qualcosa in meno 1770); questo vale in proporzione per Milano, Roma e le famose Napoli e Palermo dove le preferenze le danno in tanti…. E’ un dato che mi riempie particolarmente di orgoglio, perché è il frutto di una presenza costante che da qualcuno mi è stata criticata. Nessuna alleanza particolare, nessun consigliere di quartiere di area “ceveniniana”, nessuna trattativa. E’ stata la forza della mia candidatura alle primarie e della correttezza e lealtà con cui ho appoggiato Flavio Delbono. Naturalmente ho avuto un gruppo, raccolto nella associazione “Bologna nel Cuore” che ha perso ore di tempo libero per parlare di me, organizzare banchetti ed incontri. Non ho “disturbato” il PD e i dirigenti del PD mi hanno permesso di svolgere una campagna a tutto campo in città. Non ero in gara con nessuno, se non con i miei avversari politici e alla fine ho lasciato che il Sindaco, nell’autonomia che gli consente la legge decidesse la sua squadra. Senza che gli facessi pressioni mi ha informato delle sue scelte e mi ha detto che vedeva nel ruolo del presidente del consiglio l’incarico più idoneo alle mie caratteristiche. Ho condiviso le sue valutazioni e dalla prima seduta, dove mi hanno votato tutti ad eccezione di Guazzaloca, ho avuto confermo che sarà un lavoro delicato ed impegnativo. Per la prima volta, assieme a Guazzaloca e Cazzola, al PDL ci sarà la lega e la lista di Grillo. In tutto nove liste con caratteristiche diverse e forti personalità presenti. Cercherò di fare al meglio il mio lavoro, ricordando che per quel numero di voti personali di cui ho parlato all’inizio, la responsabilità è superiore ad ogni altro. Ancora grazie.

Maurizio Cevenini