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(ER) BOLOGNA. CEVENINI: BINDIANI SBAGLIANO, SEGNALO UN PERICOLO
"PRIMARIE APERTE A TUTTI, MA NON PARLO A NOME DELLA MAGGIORANZA"
(DIRE) Bologna, 2 set. - "In momenti non sospetti ho espresso il banalissimo parere che, come avviene in America, quando si candida un sindaco o un presidente in carica per il secondo mandato le primarie non si fanno. Il mio partito ha deciso diversamente, benissimo, e tutti possono presentarsi legittimamente". Maurizio Cevenini, presidente del Consiglio provinciale di Bologna, torna sulla prospettiva-choc adombrata ieri, ovvero una candidatura della maggioranza Pd contro la bindiana Beatrice Draghetti. "Ho sostenuto, salvo cercare di svolgere in modo equilibrato il ruolo che l'intero consiglio provinciale mi ha affidato, i programmi elettorali di Draghetti e Cofferati", premette Cevenini in una nota. Ma visto che si e' deciso per le primarie anche per gli amministratori uscenti, "mi sono permesso di riportare un 'caso di scuola', quando in questi giorni ripetutamente ho sentito parlare di organizzare correnti per individuare un candidato forte da contrapporre al sindaco in carica". Una "logica sbagliata" che potrebbe pero' essere applicata anche a Palazzo Malvezzi. Ma questo, precisa Cevenini, "senza parlare a nome della maggioranza", visto che "non ho, a differenza di altri che sono intervenuti, ruoli direttivi nel partito". Se poi il sistema delle primarie "decade quasi d'incanto se si parla di candidature al parlamento nazionale o europeo, qualcosa tocca. Ho segnalato un pericolo- aggiunge- e lo considero un atto d'amore e un richiamo all'unita' verso il partito a cui aderisco".
(Com/Bil/ Dire) 18:08 02-09-08
Il comunicato segue queste agenzie
PD: COFFERATI, PRIMARIE SERVANO SOLO PER SCELTA CANDIDATI
(ANSA) - BOLOGNA, 2 SET - ''Le primarie devono servire per scegliere i candidati, le correnti si fanno con le mozioni congressuali''. Il sindaco di Bologna Sergio Cofferati lo ha ribadito tre volte ai cronisti che gli chiedevano dell'aspro dibattito interno che sta coinvolgendo le diverse anime del Pd cittadino, un contrasto alimentato ieri anche dalle parole del presidente del consiglio provinciale Maurizio Cevenini che non aveva escluso la possibilita' di una sua candidatura alla guida di Palazzo Malvezzi contro la presidente uscente Beatrice Draghetti di area ex Margherita. ''Le primarie si fanno se si ritiene utile farle. E io credo sia il caso del Comune di Bologna'', ha spiegato Cofferati che, fin dal giorno dell'annuncio della sua disponibilita' a ricandidarsi, aveva promesso la sua firma per un eventuale sfidante interno al Pd: ''Certo se c'e' piu' di un candidato, dovro' decidere per chi firmare. Ma resto comunque disponibile'', ha rilevato. Da Cofferati e' arrivato anche l'ok per il 14 dicembre, la data decisa per le primarie, secondo il suo sfidante Andrea Forlani troppo vicina: ''Mi pare si voti ancora a giugno, no?'', ha ironizzato il sindaco. E' pero' sulla necessita' di dividere la scelta dei candidati dalla definizione delle correnti che Cofferati ha puntato l'accento: ''Sarebbe utile un congresso fatto per mozioni dove l'appartenenza ad esse dia origine alle correnti''. Secondo il Cinese si parte ''da un programma tradizionale di cui le mozioni sono l'esplicitazione politica''. Questo, ha concluso, ''e' il modello piu' efficace, la strada percorsa dai partiti socialdemocratici di tradizione europea e dagli stessi Pds e Ds, perche' non ossifica le correnti e al giro successivo da' la possibilita' di cambiare''. (ANSA).
(ER) BOLOGNA. CEVENINI: POSSIBILE UN CANDIDATO CONTRO DRAGHETTI 'DA BINDIANI UN ANTI-COFFERATI? FINO A OTTOBRE TUTTI IN CORSA'
(DIRE) Bologna, 1 set. - "Ma se poi alla maggioranza viene in mente di candidare qualcuno in Provincia contro la bindiana Draghetti? Puo' succedere, c'e' tempo fino ad ottobre". Maurizio Cevenini, presidente del Consiglio provinciale gia' 'tentato' dalla corsa alle primarie per il Comune di Bologna ("ma contro Cofferati non potrei mai", ha declinato dopo aver fatto outing sul suo "voglino" di candidarsi), avverte la minoranza bindiana alla ricerca di un proprio candidato da contrapporre al sindaco uscente. Il ragionamento condotto da Cevenini, sul filo del paradosso, prende le mosse dalle ultime prese di posizione della minoranza interna al partito, da sempre assai critica col Cinese. La loro ricerca di un candidato a tutti i costi da opporre al sindaco uscente lo porta ad esplicitare cio' che in via Rivani fermenta da tempo: le due partite, per Comune e Provincia, sono strettamente collegate, cosi' come il ticket Cofferati-Draghetti. Mettere in discussione l'uno da parte dei bindiani potrebbe portare come conseguenza l'impallinamento della seconda da parte della maggioranza del partito. "Se la maggioranza del Pd facesse lo stesso ragionamento della minoranza", cioe' di schierare un proprio candidato a tutti i costi, "dovrebbe candidare un proprio rappresentante in Provincia", spiega Cevenini. E "fino ad ottobre possiamo legittimamente candidarci tutti". (SEGUE) (DIRE) Bologna, 1 set. - L'affondo di Cevenini nasce dopo la giornata trionfale vissuta ieri sulla tribuna di San Siro accanto al Bologna e conclusa alla Festa dell'Unita' come speaker della pesca gigante. In mezzo, il dibattito della Festa con lo sfidante (per ora unico) di Cofferati Andrea Forlani, con il quale Cevenini ha avuto un vivace scambio d'opinioni sulle primarie solo qualche settimana fa. "Gli applausi nei suoi confronti ci sono stati- ammette- d'altra parte le cose che ha detto sul fatto che sono i cittadini che decidono sono condivisibili, ci mancherebbe altro". Al dibattito c'era anche Teresa Marzocchi, "della corrente bindiana", precisa. Ed e' qui che Cevenini lancia la propria provocazione al di la' del fronte bindiano. "Fino ad ottobre- ricorda il termine fissato dal Pd- siamo tutti in tempo per raccogliere le firme". (ER) BOLOGNA. L'IRA DEI LAFORGIANI: CONTRO DRAGHETTI PER DISPETTO MIGNANI: CEVENINI? BASSO LIVELLO POLITICO, PRIMARIE SONO SERIE
(DIRE) Bologna, 1 set. - Mentre il loro leader Antonio La Forgia ribadisce di essere alla ricerca di un candidato unico da opporre a Sergio Cofferati (ma in campo c'e' per ora l'ex Ds Andrea Forlani), i bindiani di Bologna reagiscono con durezza alle parole di Maurizio Cevenini. Il presidente del Consiglio provinciale ha fatto capire che se ci sara' un anti-Cofferati dalla minoranza interna del partito, e' possibile che lo stesso faccia la maggioranza (ma, certo, con una diversa forza numerica potenziale) ai danni della presidente della Provincia uscente Beatrice Draghetti. Che nel confronto potrebbe rimetterci il posto. Una uscita "di basso livello politico", contrattacca il laforgiano Fabio Mignani, "non si fanno candidature per dispetto". "Fino ad ora- constata Mignani- nessuno aveva avuto l'impudenza di mettere la faccia su un ragionamento di questo tipo. A me sembra una barzelletta che non fa ridere". Parole dure che tornano ad alzare il livello della tensione tra la maggioranza e la minoranza interna al Pd bolognese, dopo l'unanimita' all'esecutivo che ha fissato le primarie al 14 dicembre. "Chi ha criticato Cofferati lo ha fatto su questioni politiche- ricorda il laforgiano- Le primarie e le candidature sono una cosa seria. Se qualcuno vuole fare candidature per dispetto, io non ci perdo il sonno. Lo speaker della pesca gigante- lancia l'ultima frecciata a Cevenini- puo' elaborare concetti piu' ampi".
(Bil/ Dire) 17:38 01-09-08
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